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Ddl agenti, Demozzi plaude e sottoscrive

La proposta di legge presentata dal senatore di Fratelli d'Italia, Andrea De Bertoldi, trova estremamente favorevoli i vertici di Sna. Il parlamentare ha poi criticato l'attuale Ivass

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"La proposta di legge è pienamente condivisibile, come se l'avessimo scritta noi. Ci confrontiamo spesso con norme strampalate e quindi auguriamo ogni bene a questo disegno di legge". Con queste parole, Claudio Demozzi, presidente di Sna, è intervenuto in conferenza stampa al Senato, in occasione della presentazione del disegno di legge che porta la firma del senatore di Fratelli d'Italia, Andrea De Bertoldi, e che propone modifiche al codice civile in materia di assicurazioni. Si tratta di un ddl molto in sintonia con il Sindacato nazionale agenti e che comprende, secondo quanto riporta Sna, il divieto di esclusiva esteso anche al ramo vita per tutti gli intermediari, comprese banche e Poste, ultrattività dell'Ana 2003 oltre la sua scadenza naturale, prevalenza dell'accordo collettivo nazionale rispetto al codice civile, preavviso di sei mesi dovuto dall’impresa in caso di revoca e possibilità di disdetta annuale delle polizze senza oneri a carico dei contraenti.  

"Da cittadino - ha detto De Bertoldi - vorrei che quando mi reco da un agente questo fosse il mio consulente, e non che sia indirizzato dal colosso industriale che gli fornisce i prodotti e che segue le logiche dell'industria. Mi aspetto un consulente personale e non un dipendente di una compagnia". 
Durante la conferenza stampa, De Bertoldi ha anche criticato l'attuale assetto dell'autorità di vigilanza: "io non vedo perché - ha argomentato - i compiti di Ivass non possano tornare in mano al ministero dello Sviluppo economico, dove ci sarebbero persone pagate molto meno e probabilmente con professionalità ben diverse". 

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