Telecamere e autovelox, nuovi strumenti contro le frodi
Dal primo gennaio i sistemi di monitoraggio video controllano che la polizza dei veicoli non sia scaduta o contraffatta. I dati raccolti sono incrociati con quelli delle compagnie e dell’Ania. E la foto scattata costituirà prova legale.
03/01/2012
Le telecamere di controllo dal primo gennaio verificano anche la correttezza della copertura assicurativa dei veicoli. Questa la nuova possibilità a disposizione delle forze dell'ordine per il contrasto alle frodi. Una norma che è stata introdotta dal decreto cosiddetto salva-Italia, licenziato dal governo Monti, prevede infatti che oltre ai controlli su velocità, ingresso nelle zone di traffico limitato, transito su corsie bus, le telecamere di controllo possano ora effettuare anche la verifica della polizza.
I dati della targa di auto, moto e mezzi da lavoro potranno essere incrociati con quelli presenti negli archivi telematici delle compagnie assicurative e con quelli dell'Ania, per scoprire se l'assicurazione è in regola o meno. Una novità normativa che amplia così gli aspetti di controllo; ma anche una novità procedurale, perché la foto scattata da un varco elettronico costituirà prova legale. Il nuovo decreto inoltre dà avvio a una innovazione tecnologica rilevante, perché consente la trasmissione automatica di una gran quantità di dati dalle piattaforme gestionali dei singoli Comandi di Polizia municipale verso le banche dati Ania, sia in andata che in ritorno, per permettere di effettuare le verifiche in tempo reale.
Da questo punto di vista sarà quindi molto importante che i dati di registrazione di contratti e polizze assicurative siano assolutamente corretti, affinché i controlli automatici possano andare a buon fine. Per questo motivo la Polizia municipale consiglia ai cittadini di verificare sempre con attenzione i dati contenuti nelle polizze, cosi da poter immediatamente contestare gli errori ed evitare eventuali disagi e disguidi.
I dati della targa di auto, moto e mezzi da lavoro potranno essere incrociati con quelli presenti negli archivi telematici delle compagnie assicurative e con quelli dell'Ania, per scoprire se l'assicurazione è in regola o meno. Una novità normativa che amplia così gli aspetti di controllo; ma anche una novità procedurale, perché la foto scattata da un varco elettronico costituirà prova legale. Il nuovo decreto inoltre dà avvio a una innovazione tecnologica rilevante, perché consente la trasmissione automatica di una gran quantità di dati dalle piattaforme gestionali dei singoli Comandi di Polizia municipale verso le banche dati Ania, sia in andata che in ritorno, per permettere di effettuare le verifiche in tempo reale.
Da questo punto di vista sarà quindi molto importante che i dati di registrazione di contratti e polizze assicurative siano assolutamente corretti, affinché i controlli automatici possano andare a buon fine. Per questo motivo la Polizia municipale consiglia ai cittadini di verificare sempre con attenzione i dati contenuti nelle polizze, cosi da poter immediatamente contestare gli errori ed evitare eventuali disagi e disguidi.
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