Generali chiede i danni a Perissinotto e Agrusti
Il cda ha dato mandato al group ceo, Mario Greco, di intraprendere tutte le azioni necessarie in sede giudiziaria e risarcitoria contro l'ex cfo e l'ex ad del Leone di Trieste. In Spagna, Santiago Villa è il nuovo numero uno
20/02/2014
Il cda di Generali ha deliberato di conferire mandato al group ceo, Mario Greco, di avviare immediatamente le idonee azioni risarcitorie e di responsabilità in sede giuslavoristica nei confronti sia di Giovanni Perissinotto, ex ad, sia di Raffaele Agrusti ex dg e cfo della società. Generali, per tutelare i propri interessi patrimoniali, agirà con un'azione volta a impugnare e contestare gli accordi risolutivi dei rapporti di lavoro conclusi con Perissinotto e Agrusti, all'estinzione dei titoli vantati dall'ex dg nei confronti della società (circa sei milioni di euro), al recupero delle somme pagate all'ex ceo (11 milioni di euro), nonché, per entrambi, alla richiesta di risarcimento dei danni subiti a causa dell'inadempimento degli obblighi derivanti dai rispettivi rapporti di lavoro subordinato, adottando allo scopo ogni opportuna misura, iniziativa e azione. Il cda si riserva ogni facoltà in ordine all'avvio di ogni altra iniziativa volta al ristoro di tutti i danni subiti.
La decisione di agire in sede giuslavorista, aggirando così anche il voto in assemblea dei soci, è motivata da ragioni di rapidità dell'azione. Le deliberazioni del board, ampiamente attese, erano state precedute dalle valutazioni fatte dal Comitato controllo e rischi e da quello per la Remunerazione, sotto la spinta di Ivass e Consob, dopo che nel cda del 5 luglio scorso, i consiglieri non avevano dato il via alle azioni contro gli ex vertici. Tuttavia, scrive una nota della compagnia sarebbero emersi "fatti e circostanze nuovi, in merito ad alcuni investimenti alternativi effettuati in passato".
La decisione di agire in sede giuslavorista, aggirando così anche il voto in assemblea dei soci, è motivata da ragioni di rapidità dell'azione. Le deliberazioni del board, ampiamente attese, erano state precedute dalle valutazioni fatte dal Comitato controllo e rischi e da quello per la Remunerazione, sotto la spinta di Ivass e Consob, dopo che nel cda del 5 luglio scorso, i consiglieri non avevano dato il via alle azioni contro gli ex vertici. Tuttavia, scrive una nota della compagnia sarebbero emersi "fatti e circostanze nuovi, in merito ad alcuni investimenti alternativi effettuati in passato".
Cambio alla guida di Generali in Spagna
Novità anche dalla Spagna. Il cda di Generali Spagna, branch iberica della compagnia di Trieste, ha nominato Santiago Villa nuovo ad, in sostituzione di Jaime Anchústegui, che ha assunto la carica di regional head per l'America Latina. Il consiglio ha anche cooptato, in qualità di vice presidente, Giovanni Liverani, regional head per l'area Emea del gruppo.
Santiago Villa, 46 anni, laureato in ingegneria industriale e specializzato in Business economics alla Bocconi di Milano, è entrato in Generali nel 1996, occupando diverse posizioni di crescente responsabilità fino alla qualifica di direttore generale commerciale di Generali Seguros.
La Spagna è il quinto mercato per importanza del gruppo con più di tre milioni di clienti assicurati e una presenza capillare sul territorio, attraverso 1.700 filiali e 10 mila intermediari.
La Spagna è il quinto mercato per importanza del gruppo con più di tre milioni di clienti assicurati e una presenza capillare sul territorio, attraverso 1.700 filiali e 10 mila intermediari.
Foto: Raffaele Agrusti
© RIPRODUZIONE RISERVATA