Reale Group, nel primo semestre 2020 cala la raccolta ma cresce l’utile
I premi totali scendono del -4,3%, ma il risultato consolidato aumenta del 27% rispetto allo stesso periodo del 2019
14/09/2020
La grande incertezza causata dalla diffusione del Covid-19 ha inevitabilmente impattato sui ricavi di Reale Group, che ha chiuso il primo semestre 2020, con una diminuzione dei premi (-4,3% rispetto ai primi sei mesi 2019) per un ammontare di 2,5 miliardi di euro di raccolta; a pesare sul risultato è soprattutto la gestione vita (-12%), mentre il comparto danni è stabile (+0,4%). Tuttavia il gruppo mostra solidità che si riflette in un utile complessivo di 95,6 milioni di euro (+27%) e un patrimonio netto di oltre 2,8 miliardi di euro (+1,7%), che porta il Solvency ratio a 261,3%.
Anche per Reale Group il lockdown e il conseguente crollo della circolazione stradale ha avuto un effetto benefico sul combined ratio, che è in sensibile miglioramento (-4,4 punti percentuali), rispetto al primo semestre dell’esercizio precedente, posizionandosi al 94,3%: il risultato è trainato dal miglioramento della sinistralità corrente osservato sia nel comparto auto sia nel comparto non auto, in tutti i Paesi di operatività del gruppo.
Secondo il dg di Reale Mutua, Luca Filippone (nella foto), malgrado la straordinarietà dell’impatto generato dalla pandemia “Reale Group ha dimostrato una forte capacità di resilienza, confermando la propria solidità e affidabilità, tra le più elevate del mercato, e avvalorando le proprie scelte strategiche e il suo modello di business. Il gruppo – prosegue – ha affrontato questo delicato momento accelerando il processo di trasformazione e modernizzazione, già previsto nel piano strategico 2020-2022, e ha garantito la continuità operativa grazie al grande impegno, allo straordinario senso di appartenenza e alla rapidità di adattamento messi in campo da tutti i nostri dipendenti, agenti e intermediari che ringrazio di cuore”. Secondo Filippone la pandemia, che ha stravolto il nostro presente, “ci riserva ancora grandi sfide per il futuro. In Reale Group le affrontiamo forti dei nostri valori mutualistici, di un modello di sviluppo sostenibile, del ruolo centrale che hanno le persone nelle nostre strategie convinti che, portando avanti il nostro piano strategico con tenacia ed entusiasmo, sapremo mantenere il nostro gruppo competitivo, moderno e in salute negli anni a venire”.
Anche per Reale Group il lockdown e il conseguente crollo della circolazione stradale ha avuto un effetto benefico sul combined ratio, che è in sensibile miglioramento (-4,4 punti percentuali), rispetto al primo semestre dell’esercizio precedente, posizionandosi al 94,3%: il risultato è trainato dal miglioramento della sinistralità corrente osservato sia nel comparto auto sia nel comparto non auto, in tutti i Paesi di operatività del gruppo.
Secondo il dg di Reale Mutua, Luca Filippone (nella foto), malgrado la straordinarietà dell’impatto generato dalla pandemia “Reale Group ha dimostrato una forte capacità di resilienza, confermando la propria solidità e affidabilità, tra le più elevate del mercato, e avvalorando le proprie scelte strategiche e il suo modello di business. Il gruppo – prosegue – ha affrontato questo delicato momento accelerando il processo di trasformazione e modernizzazione, già previsto nel piano strategico 2020-2022, e ha garantito la continuità operativa grazie al grande impegno, allo straordinario senso di appartenenza e alla rapidità di adattamento messi in campo da tutti i nostri dipendenti, agenti e intermediari che ringrazio di cuore”. Secondo Filippone la pandemia, che ha stravolto il nostro presente, “ci riserva ancora grandi sfide per il futuro. In Reale Group le affrontiamo forti dei nostri valori mutualistici, di un modello di sviluppo sostenibile, del ruolo centrale che hanno le persone nelle nostre strategie convinti che, portando avanti il nostro piano strategico con tenacia ed entusiasmo, sapremo mantenere il nostro gruppo competitivo, moderno e in salute negli anni a venire”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA