Reale Foundation promuove Cultum change
La fondazione è tra i promotori insieme a Confagricoltura di un progetto formativo finalizzato all’inserimento dei rifugiati in agricoltura e alla loro inclusione sociale
Messo di fronte alle difficoltà di far arrivare la manodopera specializzata dall’estero a causa della pandemia, il settore agricolo si è rivolto alla disponibilità interna, un appello a cui hanno risposto anche stranieri che vivono più o meno stabilmente nel nostro paese.
Per questa fetta di popolazione, costituita spesso da rifugiati, l’agricoltura è uno dei settori nei quali è più semplice inserirsi lavorativamente, portando le proprie competenze e avendo così l’occasione di inserirsi più agevolmente nel contesto sociale.
In questo senso, la formazione gioca un ruolo fondamentale: avere manodopera specializzata permette una crescita personale e professionale, anche dell’impresa stessa.
Il progetto “Cultum Change” nasce sulla base di queste esigenze, fatte proprie da Reale Foundation, insieme a Confagricoltura e a Onlus Senior Età della Saggezza, con ENAPRA, FAI-Federazione Apicoltori Italiani, Rete Fattorie Sociali, l’Università di Roma Tor Vergata, e in collaborazione con UNHCR.
Si tratta di un programma di formazione finalizzato all’inclusione sociale e all'inserimento lavorativo dei rifugiati in agricoltura. Alle azioni previste dal Programma collaborerà anche la Cooperativa Kairos, titolare del Progetto Radix.
Cultum Change nasce da un’idea di Reale Foundation e sulla scia delle proposte fatte da Confagricoltura al governo per risolvere la crisi di manodopera nel settore agroalimentare italiano, dai corridoi verdi, ai voucher agricoli, fino a dare lavoro a chi percepisce un sussidio. In particolare, Cultum Change si rivolge a due tipologie di soggetti beneficiari: le aziende agricole e i piccoli produttori italiani che hanno bisogno di manodopera specializzata in brevissimo tempo e i rifugiati e titolari di protezione internazionale, in quanto soggetti particolarmente svantaggiati e fragili rispetto all’accesso al mondo del lavoro.
La proposta di programma è stata tradotta in una piattaforma on line al sito che, grazie al supporto di ENAPRA – Ente di Formazione di Confagricoltura - mette a disposizione dei rifugiati corsi di formazione mirati, per l'inclusione e la crescita professionale, nel tempo, di coloro che si iscriveranno alla piattaforma.
Cultum Change permetterà così ai rifugiati di costruire percorsi di inserimento lavorativo di qualità grazie a moduli di formazione e-learning, processi di job coaching e accompagnamento personalizzati, anche dopo il termine del contratto stagionale.
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