Itas, nel 2021 si rafforzano solvibilità e utili
Il consiglio di amministrazione ha proposto all'assemblea dei delegati il riconoscimento di benefici di mutualità per oltre un milione di euro a sostegno dei soci più colpiti dalla dinamica economica attuale
Il gruppo Itas chiude l’esercizio 2021 con un solvency ratio al 217%, in aumento dal 183% del 2020 e con un utile consolidato prima delle imposte a 28,9 milioni di euro, in crescita dai 27,3 milioni del 2020. I dati sono stati approvati dal cda del 29 marzo.
Grazie ai profitti e alle azioni di rafforzamento del capitale, il gruppo presenta al 31 dicembre 2021 un patrimonio netto complessivo pari a 524,4 milioni di euro in crescita del 4,2%, nonostante svalutazioni nette pari a 55 milioni, avvenute nel periodo per effetto principalmente della crescita dei tassi.
"Itas - si legge nella nota - ha proseguito il suo percorso strategico con un’importante attività volta a valorizzare il portafoglio esistente, in ottica di cross selling nei rami vita, proiettando lo sviluppo anche verso innovative soluzioni di instant insurance, sempre più richieste dal mercato. In particolare, quest’ultimo ambito ha visto la raccolta di circa 100mila coperture in tutta Italia in relazione al nuovo obbligo assicurativo di responsabilità civile dello sciatore (ITASnow)".
Il consiglio di amministrazione ha pertanto proposto all'assemblea dei delegati il riconoscimento di benefici di mutualità per oltre un milione di euro, per la durata di un anno, "a sostegno di quei soci che, in caso di sinistro, non abbiano capienza nel massimale a causa dell'incremento dei costi di ricostruzione per effetto della crescita dei prezzi delle materie prime e della manodopera", precisa la società.
"Si tratta di un bilancio decisamente virtuoso in termini di solvibilità e capacità di raggiungere i risultati economici e patrimoniali stabiliti dal piano industriale seppure in un contesto reso difficile dalla crisi sanitaria", ha chiosato il presidente Giuseppe Consoli.
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