Revoca a operare per la compagnia slovacca Novis
L'impresa, attiva anche in Italia in regime di Lps, sul proprio sito parla di decisione ingiusta e piena di errori
09/06/2023
L’Autorità slovacca di vigilanza sul settore finanziario, la Národná banka Slovenska (Nbs) ha comunicato la revoca dell’autorizzazione all’esercizio dell’attività assicurativa alla compagnia assicurativa Novis. La revoca, come riporta in Italia il sito dell’Ivass, riguarda nello specifico le società Novis Insurance Company, Novis Versicherungsgesellschaft, Novis Compagnia di Assicurazioni e Novis Poist’ovna As.
La compagnia, presente oltre che in Slovacchia anche nei mercati di Austria, Cechia, Finlandia, Germania, Islanda, Lituania, Polonia, Svezia e Ungheria, operava in Italia nel ramo vita in regime di libera prestazione dei servizi.
La decisione, in vigore dal 5 giugno 2023, vieta a Novis l’esercizio dell’attività assicurativa, “a eccezione delle attività necessarie per far valere i propri diritti e saldare le proprie passività. Novis non può stipulare nuovi contratti assicurativi”, precisa una nota dell’Ivass. Alla base della revoca, come spiegato da una nota di Eiopa, la “non conformità di Novis con i requisiti patrimoniali di Solvency II”.
La replica della compagnia
Ma la compagnia, sul proprio sito, si difende: “Novis – si legge in una nota – ha ricevuto dalla Nbs la decisione di revocare la sua licenza assicurativa. Novis ha rivisto la decisione firmata dal governatore della Nbs, Peter Kažimír, ed è sorpresa dal numero di errori che contiene. Inoltre, tutte le prove presentate dalla Novis all’Nbs sono state ignorate”. Tra queste prove viene citata “la perizia di un esperto del tribunale di Vienna, “il quale afferma che l’Nbs ha distorto il bilancio di solvibilità di Novis a tal punto che l’esperto ha utilizzato il termine ‘falsificazione’ in relazione alla procedura Nbs”.
Novis è convinta che la decisione Nbs sia errata e basata su un'errata valutazione dei fatti e un'errata applicazione delle leggi pertinenti. La compagnia assicurativa sta quindi predisponendo un contenzioso amministrativo e chiederà al tribunale di rinviare l'efficacia della decisione. “Novis – prosegue la nota – si aspetta un processo equo dal tribunale, soprattutto considerando che diversi documenti importanti non le sono stati deliberatamente messi a disposizione durante il procedimento dinanzi all’Nbs. Novis ha ripetutamente sottolineato per molto tempo la comprovata parzialità e le azioni illegali di specifici funzionari dell’Nbs, e quindi si è rivolta anche all'ufficio del procuratore generale”.
Novis ora non è autorizzata a concludere nuovi contratti assicurativi, “ma nulla cambia per i clienti esistenti, che hanno ancora una copertura assicurativa valida concordata e l'obbligo di pagare il premio”, ha precisato la compagnia.
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