Mps-Mediobanca, il valore di Generali
La partecipazione nel gruppo assicurativo, stando quanto riferito oggi dall'ad di Rocca Salimbeni, rappresenterebbe il 47% della capitalizzazione dell'istituto milanese

Mps conferma l’intenzione di assumere il controllo di Mediobanca. L’ha ribadito questa mattina l’amministratore delegato Luigi Lovaglio, in occasione della conference call indetta per commentare i risultati messi a bilancio dall’istituto nel 2024. La combinazione fra le due realtà, ha detto, può creare “un nuovo campione nazionale”.
Nel dettaglio, il manager ha evidenziato che la complementarietà tra le due banche potrebbe consentire di creare un valore ben superiore alle sinergie lorde stimate in 700 milioni di euro che, ha specificato, sono soltanto “quelle minime iniziali”. Il piano resta dunque quello di rilevare il controllo dell’istituto milanese. “Nella fase attuale restiamo su questo e non prendiamo in considerazione uno scenario diverso”, ha detto il manager.
Interrogato quindi sulle dimensioni relative delle due banche in termini di capitalizzazione di mercato, Lovaglio ha sottolineato che sul valore di Piazzetta Cuccia incide parecchio la partecipazione in Generali. “La capitalizzazione di mercato di Mediobanca è supportata dal crescente peso della quota di Generali, del valore di circa sei miliardi di euro”, ha commentato l’amministratore delegato di Mps.
Una slide presentata agli analisti mostra che lo scorso 23 gennaio 2025, ossia il giorno prima dell’ops, la partecipazione in Generali rappresentava circa il 47% della capitalizzazione di Mediobanca: lo scorso anno la quota valeva il 41%.
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