L'Ivass autorizza la fusione tra Unipol e il gruppo Fonsai
L'Autorità ha rilasciato il nulla osta all'operazione di incorporazione in Fondiaria Sai anche per Premafin ed eventualmente Milano Assicurazioni. Ma ha chiesto alle coop di intervenire sulla governance e rafforzando le procedure e i controlli sugli investimenti in titoli strutturati
26/07/2013
L'Ivass ha rilasciato l'autorizzazione all'operazione di fusione per incorporazione in Unipol Assicurazioni di Fondiaria-Sai, Premafin, ed eventualmente di Milano Assicurazioni. Contestualmente però l'Ivass chiede a Unipol di "perseguire nel tempo una maggiore efficienza della gestione e un rafforzamento dei controlli interni" e per questo il Regolatore ha indirizzato alla società una lettera con la quale sono stati richiesti interventi in tema di governance, "adeguati criteri nella distribuzione degli utili, rafforzamento di procedure e controlli in talune aree, inclusi gli investimenti in titoli strutturati e il rischio di riservazione".
L'autorizzazione alla fusione potrebbe essere l'ultimo capitolo di una storia iniziata ormai quasi due anni fa. Il procedimento, ricorda Ivass, era stato sospeso il 21 febbraio 2013 al fine di acquisire pareri e informazioni dalle società coinvolte e da altre Autorità nazionali ed estere. Ora, scrive l'Autorità presieduta da Rossi, "le verifiche e gli accertamenti condotti hanno confermato il rispetto delle condizioni per il rilascio dell'autorizzazione; esse sussistono anche qualora Milano non partecipi all'operazione di fusione".
L'autorizzazione alla fusione potrebbe essere l'ultimo capitolo di una storia iniziata ormai quasi due anni fa. Il procedimento, ricorda Ivass, era stato sospeso il 21 febbraio 2013 al fine di acquisire pareri e informazioni dalle società coinvolte e da altre Autorità nazionali ed estere. Ora, scrive l'Autorità presieduta da Rossi, "le verifiche e gli accertamenti condotti hanno confermato il rispetto delle condizioni per il rilascio dell'autorizzazione; esse sussistono anche qualora Milano non partecipi all'operazione di fusione".
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