Mapfre, utili pre-tasse a 500 mila euro in Italia
Direct Line Italia e Germania, recentemente acquistate, hanno raccolto premi per 58 milioni
24/07/2015
Nel mercato italiano il gruppo spagnolo Mapfre ha ottenuto, nel primo semestre 2015, ricavi pari 65,7 milioni di euro (+113% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente) e ha registrato, fino a giugno, utili ante imposte per mezzo milione di euro. Per la prima volta i risultati di business di Direct Line in Italia e Germania vengono incorporati nei risultati globali del gruppo, in seguito all’acquisizione delle due compagnie definitivamente conclusa a giugno 2015. Insieme, in un mese, hanno contribuito alla raccolta premi con oltre 58 milioni di euro.
Nell’area Emea, Mapfre ha registrato un volume di premi di 816 milioni (+32,7%) e contribuisce con il 6,3% alla raccolta premi globale del gruppo.
A livello globale i ricavi totali hanno raggiunto 14,5 miliardi di euro nei primi sei mesi dell’anno, con un incremento del 5,8% e la raccolta premi ha raggiunto i 12,2 miliardi di euro, che rappresenta una crescita del 3,3%. La prima metà dell’anno ha visto la crescita nei rami danni nei mercati più strategici (Spagna, Stati Uniti, Turchia e Messico), e della riassicurazione, anche se gli utili ante imposte sono scesi del 13,5% (a 814 milioni di euro) e gli utili netti si sono attestati a 316 milioni di euro (-31%). Il gruppo, in una nota, sottolinea come ciò sia dovuto anche a un livello eccezionalmente alto di sinistri negli Stati Uniti e un aumento delle tasse in alcuni Paesi strategici in cui il gruppo opera, come Brasile e Colombia. “Gli eventi straordinari che si sono verificati nel primo semestre – spiega l’ad e ceo di Mapfre, Antonio Huertas – non influenzano la nostra capacità di generare business profittevole. La situazione migliorerà considerevolmente nel secondo semestre e siamo sicuri che supereremo i risultati dello scorso anno, grazie non solo ai miglioramenti attesi nel business, ma anche all’importante plusvalenza in seguito alla vendita di CatalunyaCaixa”.
Nell’area Emea, Mapfre ha registrato un volume di premi di 816 milioni (+32,7%) e contribuisce con il 6,3% alla raccolta premi globale del gruppo.
A livello globale i ricavi totali hanno raggiunto 14,5 miliardi di euro nei primi sei mesi dell’anno, con un incremento del 5,8% e la raccolta premi ha raggiunto i 12,2 miliardi di euro, che rappresenta una crescita del 3,3%. La prima metà dell’anno ha visto la crescita nei rami danni nei mercati più strategici (Spagna, Stati Uniti, Turchia e Messico), e della riassicurazione, anche se gli utili ante imposte sono scesi del 13,5% (a 814 milioni di euro) e gli utili netti si sono attestati a 316 milioni di euro (-31%). Il gruppo, in una nota, sottolinea come ciò sia dovuto anche a un livello eccezionalmente alto di sinistri negli Stati Uniti e un aumento delle tasse in alcuni Paesi strategici in cui il gruppo opera, come Brasile e Colombia. “Gli eventi straordinari che si sono verificati nel primo semestre – spiega l’ad e ceo di Mapfre, Antonio Huertas – non influenzano la nostra capacità di generare business profittevole. La situazione migliorerà considerevolmente nel secondo semestre e siamo sicuri che supereremo i risultati dello scorso anno, grazie non solo ai miglioramenti attesi nel business, ma anche all’importante plusvalenza in seguito alla vendita di CatalunyaCaixa”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA