GrabMe, una App per i topi d’appartamento
Una campagna provocatoria di Generali Italia vuole sensibilizzare sui rischi connessi alla diffusione dei propri dati in rete
17/12/2015
Una app a misura di ladro. Si chiama GrabMe il servizio creato ad hoc per i topi d’appartamento: grazie alle informazione condivise dagli utenti in rete, è in grado di individuare le migliori abitazioni potenzialmente derubabili.
Ovviamente è tutto falso, ma la notizia dell’esistenza di GrabMe, nei giorni scorsi, ha fatto il giro della rete, diventando immediatamente virale e dando vita a un vivace dibattito tra gli utenti di internet.
Ideatore della campagna, volutamente provocatoria e fuori dagli schemi, è Generali Italia, che ha messo le cose in chiaro: GrabMe fortunatamente non esiste, ma il rischio invece sì. La compagnia, in questo modo, ha voluto sensibilizzare le persone sul rischio che corrono diffondendo in rete in modo costante ogni informazione sui propri spostamenti, senza dare la giusta attenzione alla propria privacy. Affrontando questi aspetti con troppa leggerezza, osserva Generali, si mettono a rischio sia la sicurezza della propria casa, sia quella personale.
Un video firmato Generali Italia svela la verità e reindirizza su Gpins.it, un sito che fa leva, con tono di voce amichevole, sul meccanismo del vero/falso per incuriosire e far riflettere allo stesso tempo.
Gpins.it offre agli utenti suggerimenti, consigli e informazioni utili sul tema della protezione, da condividere con il proprio network. La provocazione di GrabMe sviluppata con l’agenzia J. Walter Thompson, grazie alla viralità, in soli 4 giorni, ha raggiunto più di due milioni e mezzo di impression e oltre 300 mila views.
Ovviamente è tutto falso, ma la notizia dell’esistenza di GrabMe, nei giorni scorsi, ha fatto il giro della rete, diventando immediatamente virale e dando vita a un vivace dibattito tra gli utenti di internet.
Ideatore della campagna, volutamente provocatoria e fuori dagli schemi, è Generali Italia, che ha messo le cose in chiaro: GrabMe fortunatamente non esiste, ma il rischio invece sì. La compagnia, in questo modo, ha voluto sensibilizzare le persone sul rischio che corrono diffondendo in rete in modo costante ogni informazione sui propri spostamenti, senza dare la giusta attenzione alla propria privacy. Affrontando questi aspetti con troppa leggerezza, osserva Generali, si mettono a rischio sia la sicurezza della propria casa, sia quella personale.
Un video firmato Generali Italia svela la verità e reindirizza su Gpins.it, un sito che fa leva, con tono di voce amichevole, sul meccanismo del vero/falso per incuriosire e far riflettere allo stesso tempo.
Gpins.it offre agli utenti suggerimenti, consigli e informazioni utili sul tema della protezione, da condividere con il proprio network. La provocazione di GrabMe sviluppata con l’agenzia J. Walter Thompson, grazie alla viralità, in soli 4 giorni, ha raggiunto più di due milioni e mezzo di impression e oltre 300 mila views.
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