Amissima va online con gli agenti

Su il sipario sulla nuova identità digitale del gruppo Amissima. Un sito web totalmente rinnovato, supporti per le attività di marketing online, una campagna pubblicitaria già programmata per le battute finali del 2018: tasselli diversi che, nelle intenzioni del management, consentiranno alla compagnia di diffondere e rafforzare la propria immagine presso la clientela. Sul web, ma anche sui media tradizionali.

La presentazione è avvenuta ieri a Milano, nel corso di un evento aperto alla stampa e a una delegazione di agenti selezionati: altri 500 hanno potuto seguire gli interventi della mattinata in diretta streaming sul proprio computer. Perché proprio a loro, agli agenti, è dedicata la stragrande maggioranza delle novità svelate nel corso dell’evento. “La presentazione di oggi è il risultato di un’attività bottom-up che Amissima ha voluto fare con e per gli agenti, cosa che costituisce un tratto distintivo sul mercato”, ha esordito Paolo Rossetti, direttore marketing del gruppo assicurativo. Emblematico, a tal proposito, il titolo scelto per l’evento: Together online. Perché è proprio insieme agli agenti che Amissima vuole andare online con la sua nuova identità digitale. Il tutto con la consapevolezza che, come ha affermato l’amministratore delegato e direttore generale Alessandro Santoliquido, “Internet non riuscirà mai scalzare la relazione personale: stiamo parlando di prodotti che devono essere illustrati e venduti”.

Il nuovo sito si struttura pertanto come un supporto alla rete di vendita. Innanzitutto attraverso un design più chiaro e pulito, capace di consentire al cliente finale, ha spiegato Rossetti, di “trovare in due clic tutto quello di cui ha bisogno”. E poi attraverso un’innovativa directory che non si limita a essere un mero elenco di agenzie: ogni intermediario potrà infatti prendere possesso della propria pagina sul sito della compagnia, modificandola a proprio piacimento per potenziarla e personalizzarla. “Si tratta di mini-siti in cui sarà possibile inserire contenuti come immagini e testo, fornendo una prima vetrina online alle agenzie che non hanno già un proprio portale web”, ha spiegato Manolo Macchetta di Talenti Group.

Il sito offrirà inoltre la possibilità di inserire cookies nella directory, in modo tale da poter verificare gli utenti che accedono alla propria pagina e impostare su di loro campagne di web marketing targetizzate.

Gestire una campagna di web marketing non è tuttavia una passeggiata. Soprattutto in un settore che sembra avere poca dimestichezza col mondo digitale: solo il 10% delle agenzie è dotata di un sito web, il 4% usa i social network e quasi nessuna (meno del 2%) è iscritta a Google My Business. Pesa la mancanza di tempo e competenze, nonché la paura di sprecare inutilmente soldi. Però sul web ormai bisogna starci: il 60% della popolazione controlla le notifiche sul proprio smartphone prima di addormentarsi e subito dopo essersi svegliato.

Per venire incontro a queste esigenze, come ha illustrato il consulente Alessandro Banelli, Amissima ha predisposto tre strumenti per accompagnare gli intermediari nelle loro attività online: un toolkit di digital marketing, strumenti di content management da condividere con la clientela per fare educazione finanziaria e approfondire temi specifici, soluzioni su misura per soddisfare tutte le esigenze commerciali degli intermediari.

La nuova identità di Amissima rientra, come ha osservato il direttore commerciale Antonio Scognamillo, in una più ampia dialettica che vede coinvolti compagnia e intermediari. “Per noi – ha affermato – il cliente finale è l’agente: tutte le nostre attività sono volte a valorizzare il suo lavoro e metterlo nelle condizioni migliori per svolgere la sua attività quotidiana”. È in quest’ottica che vanno lette tutte le iniziative intraprese da Amissima a sostegno degli agenti: webinar e road-show, quest’ultimo replicato di recente, per ribadire “la prossimità della compagnia alla sua rete”. E altri investimenti in formazione sono annunciati per il prossimo futuro.

Particolare attenzione è stata poi posta sul gruppo Talenti di Amissima, luogo di condivisione e confronto nella più ampia arena del web. “Il gruppo è uno strumento per creare condivisione e interazione, incrementando la visibilità delle nostre iniziative”, ha osservato Riccardo Riccardi, direttore vendite di Amissima. Il gruppo conta più di 800 membri, con un alto livello di scambio e confronto. Ma si può comunque migliorare. “Vi invito – ha aggiunto – a registrare tutti i vostri dipendenti e collaboratori: se abbiamo già raggiunto questi risultati, immaginate dove saremmo potuti arrivare se gli iscritti arrivassero a 2mila”.

Online, ma anche media più tradizionali. In concomitanza con la presentazione del nuovo sito, Amissima ha annunciato il lancio di una campagna pubblicitaria che, per ribadire un concetto molto utilizzato nel corso della mattinata, metterà l’agente al centro della narrazione. Lo spot, che sarà trasmesso in diverse versioni su radio e web, recupera i concetti di prossimità e vicinanza per innestarli nella routine lavorativa dell’intermediario: l’obiettivo, come recita lo slogan della campagna, è quello di rendere l’agente “uno di famiglia”.

“Abbiamo voluto tralasciare il prodotto e focalizzarci sull’intermediario per ribadire i valori di positività, concretezza, vicinanza e ottimismo che sono tipici di Amissima”, ha commentato Andrea Colaianni, fondatore di Colaianni & Partners, che ha curato il piano di comunicazione per il gruppo assicurativo. L’obiettivo ultimo, chiaramente, è quello di aumentare la brand awareness della compagnia e incrementare le opportunità di vendita. Magari sfruttando anche le possibili sinergie con il nuovo sito. “La speranza – ha spiegato – è che il potenziale cliente senta lo spot e vada a cercare informazioni sul portale di Amissima, magari utilizzando la directory che è stata predisposta”.

Una campagna pubblicitaria del genere, focalizzata più sull’intermediario che sul prodotto, è chiaramente pensata per favorire il brand. Ossia per costruire quelle basi che poi porteranno alla vendita vera e propria. E proprio sull’importanza del brand si sono focalizzati gli interventi degli esperti Carmelo Spinella e Andrea Frausin. Pillole di buon senso per far comprendere agli intermediari che un marchio riconoscibile e autorevole è il miglior modo per potenziare le vendite. E che a volte non servono grossi budget per fare branding: basterebbe solo presidiare i punti di contatto con la clientela per veicolare un’immagine positiva dell’azienda.

Una lezione che sembra aver appreso anche Amissima. Che ha infatti annunciato un’importante iniziativa di branding: sostituire l’insegna della Samsung, che ancora sovrasta il tetto della sede principale, con una della compagnia. “A breve scadrà il contratto e abbiamo deciso di sfruttare il momento per valorizzare la nostra immagine”, ha affermato Santoliquido, suscitando l’applauso della platea.