Sna, addio a Confcommercio
Il sindacato lascia l'organizzazione. Demozzi: non accettiamo subordinazioni
16/01/2015
Lo Sna ha detto addio a Confcommercio. L'ipotesi di abbandono, spiega il sindacato, si è concretizzata in seguito alla richiesta di Carlo Sangalli, presidente di Confcommercio, che chiedeva una modifica allo statuto associativo degli agenti, subordinandolo a quello di Confcommercio.
Siamo dispiaciuti che gli organi dirigenti di Confcommercio non abbiano considerato la specificità della nostra adesione di carattere strettamente politico e di supporto alla stessa confederazione - spiega il presidente nazionale dello Sna, Claudio Demozzi, rimarcando "l'indipendenza della nostra associazione, nata nel 1919. Lasciamo Confcommercio con rammarico - conclude - ma siamo fiduciosi che non mancheranno future occasioni di confronto".
Siamo dispiaciuti che gli organi dirigenti di Confcommercio non abbiano considerato la specificità della nostra adesione di carattere strettamente politico e di supporto alla stessa confederazione - spiega il presidente nazionale dello Sna, Claudio Demozzi, rimarcando "l'indipendenza della nostra associazione, nata nel 1919. Lasciamo Confcommercio con rammarico - conclude - ma siamo fiduciosi che non mancheranno future occasioni di confronto".
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