Gaag Lloyd Italico e Unat verso l’unificazione

I due gruppi, sottolinea una nota congiunta, “rappresentano infatti un modello distributivo e commerciale che vede l’agente professionista - anche nelle agenzie più grandi e strutturate - al centro del rapporto con i propri clienti e principale interprete assicurativo delle loro necessità, esigenze, e richieste di soluzioni su misura”.

La decisione di intraprendere questo percorso verso l’unificazione è stata presa quasi in contemporanea dalle assemblee dei due gruppi: il Gaag Lloyd Italico in occasione del suo congresso elettivo, l’Unat attraverso un’assemblea straordinaria. Entrambe le assemblee, svoltasi online, hanno votato all’unanimità due mozioni che, tra le altre cose, danno mandato alle rispettive dirigenze, “vista la totale condivisione dei medesimi principi e delle medesime pratiche e alla luce delle affinità professionali, etiche e di modello agenziale nonché della particolare sinergia nei tavoli di lavoro”, di avviare il processo di unificazione. Un percorso che dovrà essere “meditato, graduale e rispettoso delle peculiarità dei due gruppi” e di ogni singolo associato, e che dovrà condurre a “realizzare una unità di fatto e di diritto”, osserva la nota congiunta.

“Il percorso per giungere a una definitiva unificazione con lo scioglimento dei due gruppi in un unico soggetto politico e rappresentativo - ha dichiarato Mariagrazia Musto, presidente di Unat – avrà bisogno dei suoi tempi e dei necessari passaggi costituenti e deliberativi, ma la determinazione unanime dei colleghi che rappresentiamo ci dà di fatto e fin da subito mandato di agire, perlomeno dal punto di vista politico e di principio, come un’unica entità”.

Secondo il presidente del Gaag Lloyd Italico, Antonio Canu, alla fine di questo percorso di unificazione “nascerà un interlocutore della compagnia autorevole, forte, determinato e rappresentativo, snello e moderno nel metodo e nella sostanza. Un nuovo gruppo portatore di una cultura politica caratterizzata dalla schiettezza e dalla fermezza che però mai rinuncia all’onestà intellettuale, al confronto, al dialogo e al perseguimento degli interessi comuni degli agenti e della compagnia”.