Anapa, apprezzamento per la relazione dell’Ivass
L’associazione guidata da Vincenzo Cirasola conferma tuttavia il ricorso all’Agcm sugli incentivi nel ramo vita
01/07/2021
Anapa Rete ImpresAgenzia ha espresso il proprio apprezzamento per i messaggi espressi nella relazione del presidente dell’Ivass, Luigi Federico Signorini. Il presidente dell’associazione, Vincenzo Cirasola ha voluto richiamare l’attenzione su un passaggio che considera fondamentale, quando Signorini ha sottolineato di voler riconsiderare “la materia per ridurre al minimo, anche con maggior coraggio che in passato, gli adempimenti burocratici non strettamente necessari; senza tuttavia perdere di vista l'obiettivo fondamentale, che è quello di assicurare nella sostanza la tutela della clientela e la trasparenza nel collocamento dei prodotti”.
Secondo Cirasola, ciò conferma che “le reiterate proteste e istanze presentate dall'associazione sono fondate e che le nuove norme previste dal Provvedimento 97 e Regolamento 45, invece di semplificare, hanno complicato l'attività non solo all'intermediario, ma dello stesso consumatore, che continuerà a fidarsi del proprio agente, senza leggere le corpose documentazioni imposte dalle norme”.
Il consiglio direttivo dell’associazione, riunitosi ieri, ha anche manifestato il proprio apprezzamento per la recente sentenza del Tar del Lazio sul ricorso presentato dallo Sna, anche se, secondo Anapa, permarrebbero “alcune incoerenze su questa sentenza”.
Restano, spiega l’associazione, “altri aspetti più limitanti e onerosi per gli agenti”, in primis “la mancanza di chiarezza sulla registrazione telefonica”, oppure la pubblicazione sul Dur dell’incentivo del ramo vita che, osserva Anapa, “secondo l'interpretazione di Ivass non compete al canale bancario e postale, ma unicamente a quello agenziale”. Su questo aspetto Anapa dice di non voler fare passi indietro, “tanto che il consiglio direttivo ha conferito piena delega alla giunta di verificare con i consulenti legali l'opportunità di presentare un esposto all'Agcm visto la disparità di trattamento dei canali distributivi”.
Infine, grande apprezzamento è manifestato rispetto al proseguimento della trattativa del tavolo di lavoro con Ania per il rinnovo dell'Ana 2003, “che si spera possa arrivare a una definizione entro il 2021”, è l’auspicio di Anapa.
© RIPRODUZIONE RISERVATA