Sivori è il primo presidente di Aua
Assume la carica al termine della seconda assemblea generale dell'associazione: alla sua lista è andato l'83% dei voti
29/11/2021
Enzo Sivori è il primo presidente di Aua, la rappresentanza unica degli agenti di UnipolSai. La nomina è arrivata nel corso della seconda assemblea generale dell’associazione, svoltasi dal 25 al 27 novembre all’UnipolArena di Bologna: la lista Le radici del futuro, l’unica posta al vaglio degli associati, ha riscosso l’83% delle preferenze. “I colleghi hanno evidentemente compreso e apprezzato l’entità del lavoro svolto da Aua durante la fase transitoria, prolungatasi a causa della pandemia e complicata dalla necessità di fronteggiare adeguatamente l’emergenza sanitaria e le sue conseguenze”, ha commentato Sivori. “I nostri associati ritengono che la nuova presidenza, la giunta e tutti gli organi associativi – ha aggiunto – saranno non solo in grado di rappresentarli e tutelarli efficacemente in ogni contesto di trattativa con la compagnia, ma anche individuare ed elaborare gli strumenti indispensabili all’evoluzione professionale verso l’autonomia imprenditoriale”.
I momenti dell’assemblea
L’evento si è svolto di fronte a una platea gremitissima, capace di superare in alcuni momenti la soglia dei 1.200 partecipanti. Tanti i momenti di approfondimento e confronto sull’andamento di mercato e sull’evoluzione della professione: nel pomeriggio di giovedì 25 novembre, prima dell’intervento affidato al presidente della compagnia Carlo Cimbri, il direttore delle testate di Insurance Connect Maria Rosa Alaggio ha moderato gli interventi di Giuliano Noci, professore ordinario di strategia e marketing della School of Management del Politecnico di Milano, e di Francesco Morace, sociologo e saggista, e ha poi condotto una tavola rotonda a cui hanno partecipato, oltre allo stesso Sivori, anche Jean François Mossino, presidente della commissione agenti del Bipar, e Lorenzo Cottignoli, presidente dell’associazione delle agenzie societarie di Unipol.
I vice presidenti dell’associazione
Paola Minini e Angelo Colia sono i nuovi vice presidenti, con la prima a ricoprire l’incarico di vice presidente vicario. “I vertici associativi avevano nei mesi scorsi convenuto che un momento di tale importanza dovesse essere celebrato in presenza”, hanno commentato i due vice presidenti. “Avevamo un profondo bisogno di incontrarci, di guardarci negli occhi, di trascorrere del tempo insieme, di confrontarci direttamente, di dare al dibattito lo spazio che un’occasione del genere richiede. Sapevamo – hanno aggiunto – di starci assumendo una grande responsabilità, e tutto è stato organizzato in modo da garantire ai partecipanti la massima sicurezza sotto il profilo sanitario: ciò ha richiesto un consistente impegno ulteriore, ma è stato ripagato pienamente dal calore e dall’intensità di quanto abbiamo vissuto tutti insieme”
Un triennio di grande impegno
Tanti i temi sono cui l’associazione dovrà lavorare nel prossimo triennio. “L’associazione è chiamata a fornire il proprio contributo al piano industriale UnipolSai 2022-2024 e a intraprendere le trattative per il Patto 3, nel quale il mantenimento e il rilancio della centralità delle agenzie nella strategia multi e omnicanale saranno fondamentali e gli strumenti digitali saranno interpretati unicamente quale supporto all’attività della rete fisica”, ha osservato Sivori. “In entrambi questi contesti, oltre che costantemente e quotidianamente su tutti i tavoli ai quali partecipano le nostre commissioni e i nostri gruppi di lavoro, Aua porterà avanti le istanze della rete UnipolSai e ne tutelerà gli interessi: come anche il management ha riconosciuto più volte nei momenti di confronto durante l’assemblea appena conclusa, gli agenti sono il perno attorno cui ruota la gestione della relazione complessiva con il cliente e un insostituibile elemento di quel sistema grazie al quale si potrà contrastare l’agguerrita concorrenza da parte di vecchi e nuovi competitor. Qualunque ragionamento legato alla riorganizzazione e ristrutturazione delle agenzie, ai meccanismi remunerativi, alla marginalità e ad ogni altro tema – ha concluso Sivori – non potrà prescindere da questa considerazione”.
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