Scontro nel cda di Generali, la preoccupazione degli agenti
Il presidente del Ga-Gi, Vincenzo Cirasola, in una nota chiede alla compagnia maggiore chiarezza sul ruolo e sul futuro della rete: “da evitare il clima di incertezza”
20/01/2022
La battaglia tra i grandi azionisti di Generali per il controllo della compagnia, in vista della nomina del nuovo board (il 29 aprile) è ormai nel vivo. Dei giorni scorsi la notizia delle rumorose dimissioni di Francesco Gaetano Caltagirone e di Romolo Bardin dal cda del gruppo, accompagnate da accuse pesanti che il board, riunito ieri, ha respinto giudicandole “offensive”.
Vincenzo Cirasola, presidente del Gruppo Agenti Generali Italia (Ga-Gi) ha espresso preoccupazione in merito alle notizie che si sono susseguite in questi giorni.
“Non è la prima volta – ha detto Cirasola – che assistiamo a tali avvicendamenti all’interno della compagnia. Già nel 2016 scrivemmo al presidente Galateri per avere rassicurazioni sull’eco mediatico che aveva caratterizzato il cambio del group ceo. E anche successivamente nel 2017 quando si parlò dell’interesse manifestato da Intesa Sanpaolo su un possibile matrimonio con Generali, fummo in prima linea per chiedere chiarimenti. In entrambi i casi intervenimmo tempestivamente per far sentire la nostra voce. E anche oggi come allora chiediamo maggiore chiarezza sul nostro ruolo e sul nostro futuro” precisa Cirasola.
Il presidente del Ga-Gi sottolinea “il valore indispensabile e insostituibile della rete agenziale, sul piano professionale e relazionale, nello sviluppo della compagnia”, nonché il contributo degli agenti ai risultati di bilancio, “visto che la maggior parte dei premi di Generali è intermediata proprio dal canale agenziale”. Secondo Cirasola, la centralità degli agenti come partner primario della compagnia resta anche come uno dei cardini del nuovo piano industriale che il top management di Generali ha presentato recentemente al mondo finanziario.
“Se ci sono dei cambiamenti – ha concluso Cirasola – è giusto che siano resi noti, in modo da evitare un clima di incertezza che non fa bene né a noi agenti, ma nemmeno ai nostri clienti”. Il Ga-Gi si adopererà per quanto in proprio potere “affinché gli agenti delle Generali continuino a rivestire un ruolo fondamentale e strategico, per la compagnia e per i clienti, anche con le nuove tecnologie e modalità di comunicazione che abbiano iniziato a utilizzare in questi anni”.
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