Mario Greco, i nostri agenti vadano oltre l'auto
Il ceo incontra Vincenzo Cirasola e conferma l'impegno sulla rete agenziale
15/05/2013
Mario Greco incontra Vincenzo Cirasola. Il goup ceo di Generali e il presidente del gruppo agenti si sono incontrati per discutere delle novità legate alla riorganizzazione del Leone in Italia. Presente anche Raffaele Agrusti, country manager Italia della compagnia.
Ieri durante l'ultima riunione del consiglio direttivo degli agenti della capogruppo, che precederà il prossimo congresso ordinario di giugno, Cirasola ha illustrato ai 35 consiglieri provenienti da tutta Italia, l'esito dell'incontro con il group ceo, che ha confermato il ruolo centrale dell'agente di assicurazioni all'interno della distribuzione e ha ribadito che gli agenti in Italia rimangono un asset importante e indispensabile. Nessun ridimensionamento del peso del canale agenziale. Anzi in Italia il ruolo della rete sarà rafforzato, perché essi rappresentano storicamente il punto di forza della presenza della compagnia in Italia". Cirasola ha anche ricevuto la conferma che i mandati attuali e capitolati provvigionali dei rispettivi brand, saranno mantenuti, ma su una gamma di prodotti integrata.
Mario Greco ha spiegato al numero uno degli agenti la visione del progetto GeneralItalia: un progetto che comporterà sacrifici e impegno per tutti. L'obiettivo è quello di potenziare ancora di più il ruolo di Generali in Italia, che pesa già per il 30% del totale, per recuperare quote di mercato attraverso il canale agenziale in particolare nel settore danni. Occhi puntati sul segmento del retail e middle market dove la compagnie vede ottime opportunità.
Il capitolo Rca, secondo quanto riportano dal gruppo agenti, è stato il più ostico perché Greco non ha potuto che condividere le preoccupazioni sul futuro del segmento presso le agenzie a causa della disintermediazione a favore di altri canali. Il ceo ha quindi raccomandato di proiettare il proprio business negli altri rami, al fine di non essere auto-dipendenti. Greco ha quindi confermato l'investimento di 300 milioni di euro in Italia in servizi e prodotti al business assicurativo, per sfruttare il market power e fornire una migliore value propotion. L'investimento sarà orientato principalmente a rafforzare la rete agenziale; ad aggiornare e ampliare la gamma dei prodotti e le modalità di offerta; a semplificare il modello operativo e a investire sul brand. La proposta di Cirasola è consistita nel lancio di una campagna pubblicitaria che metta in risalto il ruolo dell'agente, sul modella di quella lanciata nel 2003, dove gli agenti erano rappresentati come gli angeli dei clienti.
Ieri durante l'ultima riunione del consiglio direttivo degli agenti della capogruppo, che precederà il prossimo congresso ordinario di giugno, Cirasola ha illustrato ai 35 consiglieri provenienti da tutta Italia, l'esito dell'incontro con il group ceo, che ha confermato il ruolo centrale dell'agente di assicurazioni all'interno della distribuzione e ha ribadito che gli agenti in Italia rimangono un asset importante e indispensabile. Nessun ridimensionamento del peso del canale agenziale. Anzi in Italia il ruolo della rete sarà rafforzato, perché essi rappresentano storicamente il punto di forza della presenza della compagnia in Italia". Cirasola ha anche ricevuto la conferma che i mandati attuali e capitolati provvigionali dei rispettivi brand, saranno mantenuti, ma su una gamma di prodotti integrata.
Mario Greco ha spiegato al numero uno degli agenti la visione del progetto GeneralItalia: un progetto che comporterà sacrifici e impegno per tutti. L'obiettivo è quello di potenziare ancora di più il ruolo di Generali in Italia, che pesa già per il 30% del totale, per recuperare quote di mercato attraverso il canale agenziale in particolare nel settore danni. Occhi puntati sul segmento del retail e middle market dove la compagnie vede ottime opportunità.
Il capitolo Rca, secondo quanto riportano dal gruppo agenti, è stato il più ostico perché Greco non ha potuto che condividere le preoccupazioni sul futuro del segmento presso le agenzie a causa della disintermediazione a favore di altri canali. Il ceo ha quindi raccomandato di proiettare il proprio business negli altri rami, al fine di non essere auto-dipendenti. Greco ha quindi confermato l'investimento di 300 milioni di euro in Italia in servizi e prodotti al business assicurativo, per sfruttare il market power e fornire una migliore value propotion. L'investimento sarà orientato principalmente a rafforzare la rete agenziale; ad aggiornare e ampliare la gamma dei prodotti e le modalità di offerta; a semplificare il modello operativo e a investire sul brand. La proposta di Cirasola è consistita nel lancio di una campagna pubblicitaria che metta in risalto il ruolo dell'agente, sul modella di quella lanciata nel 2003, dove gli agenti erano rappresentati come gli angeli dei clienti.
"Sono onorato del segnale di vicinanza e rispetto che Mario Greco ha voluto esprimere alla rete agenziale - ha commentato Vincenzo Cirasola -. E sono soddisfatto che si possa proseguire la strada del dialogo che avevamo costruito negli ultimi dieci anni con tutto il management della compagnia.
© RIPRODUZIONE RISERVATA