Catastrofali, i broker chiedono un sistema misto
Se ne è discusso, oggi, all'Assemblea della Delegazione Nord Est di Aiba
14/11/2014
Secondo i dati emersi dall'ultima Conferenza Nazionale sul rischio idrogeologico, in Italia cinque milioni di cittadini vivono e lavorano in aree dove questo rischio è alto. I Comuni che hanno sul loro territorio zone particolarmente esposte all'eventualità di frane o alluvioni sono 6.633 ovvero l'82% del totale e, tra il 1985 e il 2011, si sono registrati, in Italia, oltre 15.000 eventi di dissesto, di cui 120 gravi, con 970 morti.
A questo riguardo, l'associazione italiana broker di assicurazioni (Aiba) - riunita oggi a Padova all'Assemblea della Delegazione Nord Est - ripropone lo sgravio fiscale (oggi l'imposta sui premi è il 22,25%) e sostiene che lo Stato dovrebbe assumere un ruolo di assicuratore, in partnership con le compagnie private, in forme e modalità (polizze obbligatorie, semi-obbligatorie) da definire. L'erario non sarebbe più costretto a pesanti esborsi di somme senza copertura in bilancio e gli utenti beneficerebbero degli indennizzi equi e più rapidi grazie alla gestione professionale dei danni.
A questo riguardo, l'associazione italiana broker di assicurazioni (Aiba) - riunita oggi a Padova all'Assemblea della Delegazione Nord Est - ripropone lo sgravio fiscale (oggi l'imposta sui premi è il 22,25%) e sostiene che lo Stato dovrebbe assumere un ruolo di assicuratore, in partnership con le compagnie private, in forme e modalità (polizze obbligatorie, semi-obbligatorie) da definire. L'erario non sarebbe più costretto a pesanti esborsi di somme senza copertura in bilancio e gli utenti beneficerebbero degli indennizzi equi e più rapidi grazie alla gestione professionale dei danni.
© RIPRODUZIONE RISERVATA