Anapa a Ivass: più severità per banche e compagnie
Nel corso di un workshop a Roma
16/05/2016
Gli agenti riconoscono il valore della norma e dell'attività ispettiva, ma chiedono al vigilante di essere più rigido su banche, comparatori e imprese le quali, lamentano gli agenti, non sempre mantegono un atteggiamento di trasparenza verso i mandatari.
A dirlo Vincenzo Cirasola, presidente nazionale di Anapa Rete ImpresAgenzia, nel corso del seminario, La tutela degli agenti, organizzato a Roma dal sindacato, dove ha sottolineato il dialogo aperto con Ivass e la disponiblità dell'Istituto a raccogliere le richieste degli agenti.
Nel 2015, su 720 segnalazioni ricevute, il vigilante ha avviato 195 procedimenti disciplinari, 357 ordinanze e 242 procedimenti sanzionatori, per un valore pari a 5 milioni di euro. Di questi, sottolinea Anapa, solo lo 0,38% degli agenti risulta essere stato sanzionato, contro lo 0,88% dei broker e il 2,94% delle banche, “ma qui - avverte Cirasola - c'è ancora molto da indagare”.
A dirlo Vincenzo Cirasola, presidente nazionale di Anapa Rete ImpresAgenzia, nel corso del seminario, La tutela degli agenti, organizzato a Roma dal sindacato, dove ha sottolineato il dialogo aperto con Ivass e la disponiblità dell'Istituto a raccogliere le richieste degli agenti.
Nel 2015, su 720 segnalazioni ricevute, il vigilante ha avviato 195 procedimenti disciplinari, 357 ordinanze e 242 procedimenti sanzionatori, per un valore pari a 5 milioni di euro. Di questi, sottolinea Anapa, solo lo 0,38% degli agenti risulta essere stato sanzionato, contro lo 0,88% dei broker e il 2,94% delle banche, “ma qui - avverte Cirasola - c'è ancora molto da indagare”.
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