Coronavirus, ecco le misure di Ivass e Eiopa
Le due autorità di vigilanza intervengono per sostenere il settore assicurato colpito dalla pandemia
L'Ivass interviene sull'emergenza coronavirus. L'istituto di vigilanza ha annunciato ieri una serie di iniziative volte a sostenere l'attività di imprese e intermediari durante la pandemia. Per quanto riguarda la distribuzione assicurativa, in deroga a quanto stabilito dal regolamento n. 40/2018, l'Ivass ha stabilito che i test di verifica dei corsi di aggiornamento professionale potranno essere effettuati a distanza. Il termine per l'adozione della cosiddetta home insurance, previsto per il 1° maggio, viene posticipato al 1° luglio di quest'anno. Infine, le scadenze per la trasmissione della relazione sui reclami e della relazione sulle reti distributive vengono prorogate al 29 marzo. L'istituto, si legge in una nota, “sta proseguendo il confronto con gli operatori del mercato assicurativo con l’obiettivo di contemperare le esigenze di tutela di cittadini, assicurati e danneggiati, con il corretto esercizio delle funzioni di vigilanza”. Nei prossimi giorni è prevista l'adozione di nuove misure.
Contestualmente, anche Eiopa è intervenuta in materia di coronavirus, annunciando con un comunicato stampa una serie di misure volte a mitigare l'impatto della pandemia sul settore assicurativo. L'autorità di vigilanza europea, nel sottolineare l'importanza che gli assicuratori siano “in grado di garantire i servizi offerti alla clientela”, ha invitato le autorità nazionali ad adottare un approccio flessibile nei tempi di segnalazione e divulgazione delle attività di vigilanza relative al 2019: Eiopa, dal canto suo, limiterà le richieste di informazioni e le consultazioni ai soli elementi essenziali. Sottolineando poi che i recenti stress test hanno dato prova di un sistema ben capitalizzato, Eiopa ha ricordato che il regime di Solvency II prevede soglie di flessibilità in presenza di eventi estremi. Eiopa, insieme alle autorità nazionali, si è detta pronta a utilizzare gli strumenti previsti dalla normativa per mitigare i rischi e i possibili impatti sul settore, al fine di garantire la protezione degli assicurati e la stabilità finanziaria del sistema. Le compagnie, conclude la nota, sono comunque invitate a prendere le dovute iniziative per preservare al propria posizione patrimoniale, seguendo politiche prudenti di distribuzione dei dividendi e di corresponsione della componente variabile di remunerazione.
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