Noleggio a lungo termine, aumentano i furti
Lo mostra l’analisi elaborata annualmente da Aniasa. L’associazione, inoltre, plaude alla norma che fa cadere il divieto per Ncc e Taxi di noleggiare il proprio veicolo
Secondo l’analisi annuale sul trend dei furti, elaborata da Aniasa, l’associazione che all’interno di Confindustria rappresenta il settore dei servizi di mobilità, nell'ultimo anno sono state 1.800 le vetture e i furgoni sottratti tra quelli a noleggio: quasi cinque ogni giorno, in crescita dell'11% rispetto all'anno precedente. Un trend preoccupante, sottolinea Aniasa, “in decisa controtendenza rispetto al graduale calo del fenomeno dei furti d'auto nel nostro Paese e che produce un danno per gli operatori pari a 12,5 milioni di euro”. Il 90% degli episodi si concentra in cinque regioni: Campania, Puglia, Sicilia, Lazio e Lombardia. Continua a produrre risultati positivi la controffensiva messa in campo dalle società di noleggio che, grazie alla dotazione di dispositivi hi-tech, riescono oggi a recuperare quasi la metà dei veicoli rubati.
Le buone notizie vengono oggi dai tassi di recupero che, anche qui contrariamente a quanto avviene sul mercato nazionale (dove solo il 36% delle vetture viene ritrovato), continuano a crescere e lo scorso anno hanno raggiunto la soglia record del 50%. Merito degli investimenti delle società di noleggio a breve termine che negli ultimi anni hanno dotato la propria flotta di efficaci dispositivi telematici in grado di supportare le Forze dell’Ordine nel rilevamento della posizione del veicolo e di guidarle al recupero.
“I nostri ultimi dati confermano e se possibile consolidano – evidenzia Giuseppe Benincasa, direttore generale di Aniasa – il negativo primato europeo e mondiale del nostro Paese nella graduatoria delle nazioni più colpite dalla piaga dei furti d’auto. La crisi economica degli ultimi anni ha spinto le organizzazioni criminali a puntare con crescente interesse verso questo redditizio business e, in particolare, verso la crescente flotta delle auto a noleggio a breve termine”. Numeri significativi, prosegue Benincasa, “cui si aggiungono quelli del noleggio a lungo termine e del car sharing e che portano a un totale di oltre 6.000 unità le vetture rubate ogni anno alle società di mobilità pay-per-use (lungo termine, breve termine e car sharing). Un fenomeno che in una fase di crisi acuta dell’industria turistica e di recessione economica mette a rischio la sopravvivenza di alcuni operatori meno strutturati”.
L’associazione è intervenuta anche per commentare l’approvazione nel dl Semplificazione della norma che fa cadere il divieto per Noleggio con conducente (Ncc) e Taxi di noleggiare a lungo termine il proprio veicolo. "Il dl Semplificazione – spiega il presidente di Aniasa, Massimiliano Archiapatti – abbatte finalmente un anacronistico e ingiustificato ostacolo alla mobilità sicura e sostenibile nelle nostre città, consentendo ai taxi e ai noleggiatori con conducente di poter prendere a noleggio il proprio veicolo”. Secondo Archiapatti questa novità è “destinata a incidere positivamente sugli operatori che potranno così evitare di immobilizzare ingenti capitali per la propria attività e accedere a tutti i servizi inclusi nel noleggio, disponendo di vetture più sicure, correttamente manutenute e con emissioni ridotte. Una vera svolta che accelererà il rinnovo del parco vetture circolanti di tassisti e Ncc, con ricadute positive quindi per la clientela e l'intera mobilità cittadina, ora più sicura e sostenibile".
Le buone notizie vengono oggi dai tassi di recupero che, anche qui contrariamente a quanto avviene sul mercato nazionale (dove solo il 36% delle vetture viene ritrovato), continuano a crescere e lo scorso anno hanno raggiunto la soglia record del 50%. Merito degli investimenti delle società di noleggio a breve termine che negli ultimi anni hanno dotato la propria flotta di efficaci dispositivi telematici in grado di supportare le Forze dell’Ordine nel rilevamento della posizione del veicolo e di guidarle al recupero.
“I nostri ultimi dati confermano e se possibile consolidano – evidenzia Giuseppe Benincasa, direttore generale di Aniasa – il negativo primato europeo e mondiale del nostro Paese nella graduatoria delle nazioni più colpite dalla piaga dei furti d’auto. La crisi economica degli ultimi anni ha spinto le organizzazioni criminali a puntare con crescente interesse verso questo redditizio business e, in particolare, verso la crescente flotta delle auto a noleggio a breve termine”. Numeri significativi, prosegue Benincasa, “cui si aggiungono quelli del noleggio a lungo termine e del car sharing e che portano a un totale di oltre 6.000 unità le vetture rubate ogni anno alle società di mobilità pay-per-use (lungo termine, breve termine e car sharing). Un fenomeno che in una fase di crisi acuta dell’industria turistica e di recessione economica mette a rischio la sopravvivenza di alcuni operatori meno strutturati”.
L’associazione è intervenuta anche per commentare l’approvazione nel dl Semplificazione della norma che fa cadere il divieto per Noleggio con conducente (Ncc) e Taxi di noleggiare a lungo termine il proprio veicolo. "Il dl Semplificazione – spiega il presidente di Aniasa, Massimiliano Archiapatti – abbatte finalmente un anacronistico e ingiustificato ostacolo alla mobilità sicura e sostenibile nelle nostre città, consentendo ai taxi e ai noleggiatori con conducente di poter prendere a noleggio il proprio veicolo”. Secondo Archiapatti questa novità è “destinata a incidere positivamente sugli operatori che potranno così evitare di immobilizzare ingenti capitali per la propria attività e accedere a tutti i servizi inclusi nel noleggio, disponendo di vetture più sicure, correttamente manutenute e con emissioni ridotte. Una vera svolta che accelererà il rinnovo del parco vetture circolanti di tassisti e Ncc, con ricadute positive quindi per la clientela e l'intera mobilità cittadina, ora più sicura e sostenibile".
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