Bonus familiare, Ivass chiede indicazioni chiare
L'Autorità ha sollevato un problema interpretativo sulla profondità dell’attestato di rischio in relazione a una delle norme più contestate dal settore assicurativo
Ivass ha ricevuto numerose segnalazioni da parte di clienti assicurativi che lamentano la mancata applicazione del cosiddetto bonus familiare nell’Rca a veicoli di diversa categoria in assenza di attestato con cinque anni senza sinistri. È un problema interpretativo della profondità dell’attestato di rischio in relazione a una delle norme più contestate dal settore assicurativo.
“L’Istituto – si legge in un avviso pubblicato da Ivass –, che segue da tempo con attenzione l’applicazione della norma da parte delle imprese di assicurazione”, ritiene che “una lettura della norma coerente con le finalità di tutela dei consumatori suggerirebbe di riconoscere il beneficio (il bonus familiare, ndr) anche in presenza di un attestato relativo alla storia assicurativa del veicolo beneficiario che risalga a meno di cinque anni, purché in assenza di sinistri. Tuttavia – continua Ivass – il tenore letterale della disposizione non consente a questo Istituto di richiedere, nell’esercizio delle funzioni di vigilanza e di tutela, un’applicazione conforme alla prospettata lettura”.
Detto ciò, l’Autorità auspica un’applicazione della norma “in senso più favorevole al consumatore”, ma ricorda anche che, non potendo “sostituirsi al legislatore fornendo interpretazioni autentiche” ha sollecitato un intervento presso le diverse sedi istituzionali.
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