Allianz, il cyber risk torna a far paura
I rischi informatici, secondo la tradizionale classifica della compagnia, sono la maggior preoccupazione per le imprese a livello globale
Il cyber risk torna a far paura. I rischi informatici, stando all’ultima edizione dell’Allianz Risk Barometer, costituiscono la principale preoccupazione per le imprese di tutto il mondo: con il 44% delle risposte, la minaccia di attacchi ransomware e violazioni di dati torna, per la seconda volta, al vertice della classifica curata dal gruppo Allianz.
Il cyber risk scalza così dalla vetta della graduatoria la paura generata dall’interruzione di attività, scesa al secondo posto con il 42% delle risposte. Gran balzo in avanti poi delle catastrofi naturali, che passano nel giro di un anno, con il 25% delle risposte, dal sesto al terzo posto. Scivolano invece ai piedi del podio i timori legati alla pandemia (22%), a testimonianza del fatto che l’esperienza del coronavirus ha reso le imprese più preparate a gestire rischi di questo genere in futuro.
Graduatoria più o meno analoga per quanto riguarda la percezione del rischio in Italia. Il podio rispecchia la classifica emersa a livello globale: rischi informatici (52%), interruzione di attività (45%) e catastrofi naturali (33%). La paura della pandemia scende invece al quinto posto, a pari merito con i cambiamenti nei mercati con il 16% delle risposte, scalzata dai timori legati ai cambiamenti nello scenario legislativo e regolamentare (23%).
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