Come è andata l’attività assicurativa nel comparto salute, nel 2020
Il bollettino statistico dell’Ivass rileva che le imprese vigilate hanno raccolto premi per 6,1 miliari di euro (-2,2% sul 2019), con un conto tecnico in crescita (+18,6%)
L’Ivass ha pubblicato il bollettino statistico con i principali dati sull’attività delle imprese vigilate nel comparto salute, comprendendo i rami infortuni e malattia.
Nel 2020 le imprese hanno raccolto premi per 6.159 milioni di euro (-2,2% rispetto al 2019). Il risultato complessivo del conto tecnico è stato di 962 milioni, in crescita del 18,6% rispetto allo scorso anno per effetto soprattutto della contrazione degli oneri per sinistri del ramo infortuni, attribuibile in parte alla riduzione dell’attività produttiva durante l’emergenza sanitaria.
Nel dettaglio, nel ramo infortuni, le imprese vigilate hanno raccolto premi per 3.173 milioni di euro (-2,1% rispetto al 2019); il premio medio per assicurato, al netto degli oneri fiscali e parafiscali, è stato di 56 euro (-5,6% rispetto al 2019); la frequenza sinistri è stata dello 0,45%, a fronte dello 0,62% dell’anno precedente; i sinistri con seguito sono stati 254 mila, in calo del 26% sul 2019; l’utile tecnico del ramo è stato di 785 milioni di euro, in crescita del 16,3% rispetto all’esercizio precedente.
Per quanto riguarda invece il ramo malattia, la raccolta delle imprese vigilate è stata di 2.986 milioni di euro (-2,3% rispetto all’anno prima); il premio medio per assicurato, al netto degli oneri fiscali e parafiscali, è stato di 121 euro (-21,9% sul 2019); la frequenza sinistri è stata pari al 31,1%, in flessione del 44,9% rispetto al precedente anno; i sinistri con seguito sono stati 7,7 milioni, di cui meno dell’1% attribuiti alla pandemia da Covid-19 caratterizzati da un costo medio superiore di oltre tre volte rispetto a quello di un sinistro attribuibile ad altre cause; l’utile tecnico del ramo è stato di 178 milioni di euro, il 29,9% più elevato rispetto all’esercizio precedente.
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