Banca popolare di Sondrio, la fiducia di Cimbri
Il presidente di Unipol e UnipolSai ha espresso ottimismo riguardo al rinnovo dell'accordo di bancassurance con l'istituto di cui la compagnia è grande azionista
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La Banca Popolare di Sondrio ha presentato il suo primo piano industriale dopo la trasformazione in Spa, avvenuta alla fine del 2021. La strategia da qui al 2025 punta a una crescita nella gestione del risparmio e nella bancassicurazione, con il supporto dell’innovazione e della digitalizzazione. Il management promette oltre 550 milioni di euro in dividendi nei prossimi quattro anni, con un payout ratio annuo del 50%.
Un dato, quello del dividendo, che farà molto piacere a Unipol, grande azionista della banca. “Siamo azionisti e vorremmo vedere quello che vogliono vedere tutti gli azionisti, cioè redditività e solide prospettive”, ha sottolineato Carlo Cimbri, presidente di Unipol e UnipolSai, a margine del convegno sulla mobilità di cui Insurance Daily ha parlato nell’edizione di martedì 28 giugno.
Riguardo il rinnovo dell’accordo di bancassurazione, in scadenza a fine anno, Cimbri è apparso ottimista, ricordando la lunga partnership: “è ragionevole – ha specificato – che l’accordo si farà”.
A differenza di Bper, definita da Cimbri “un cantiere aperto dove c’è molto da lavorare”, la banca di Sondrio è una realtà già strutturata come piace a Unipol: “è una banca ben amministrata, con uno dei migliori coefficienti patrimoniali tra le banche della loro dimensione in Italia”, ha chiosato Cimbri.
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