Ivass, l'arbitro assicurativo è “in dirittura d'arrivo”

L'arbitro assicurativo è ormai “in dirittura d'arrivo”. Lo ha detto ieri Luigi Federico Signorini, presidente dell'Ivass, intervenendo all'evento che l'istituto di vigilanza, in occasione della giornata dell'educazione assicurativa, ha voluto dedicare a protezione e gap di genere. “L'arbitro assicurativo sarà indipendente dall'Ivass, ma gli forniremo tutto il supporto necessario”, ha spiegato Signorini. “Le sue decisioni, come quelle dell'arbitro bancario e finanziario, non saranno vincolanti, ma l'esperienza – ha aggiunto – ci dice che gli operatori di mercato tendono a uniformarsi alle sue pronunce in una percentuale molto elevata di casi”. Signorini ha ricordato che l'arbitro assicurativo si pone come “una alternativa al ricorso alla magistratura ordinaria, dove c'è rischio di cause civili molto lunghe”.

Conferme alle parole di Signorini sono arrivate da fonti dell'Ivass sentite da Radiocor. Secondo quanto riportato dall'agenzia di stampa, il ministero della Giustizia ha dato il suo ok al decreto predisposto dal Mise: il testo dovrà ora passare al vaglio del Consiglio di Stato e poi sarà posto in pubblica consultazione dall'Ivass. A differenza dell'arbitro bancario, l'arbitro assicurativo avrà, almeno in una prima fase, un solo collegio a Roma.