De Polis promuove l'intelligenza artificiale
Il segretario generale dell'Ivass ha parlato delle maggiori imprese europee e italiane, che hanno assunto data scientist e stanno sperimentando l'AI in tutta la catena del valore
L’intelligenza artificiale applicata al settore assicurativo è "più che una rivoluzione", è una "evoluzione continua e ineludibile" verso la quale "il settore da tempo si sta organizzando" per utilizzarne i sistemi "a fianco dei più tradizionali, ma non meno complessi, modelli statistici e attuariali".
Lo ha detto all’agenzia stampa Adnkronos il segretario generale dell’Ivass, Stefano De Polis, che ha anche ricordato come "le maggiori imprese europee e italiane hanno assunto data scientist e stanno sperimentando l’AI in tutta la catena del valore". Questa tecnologia, ha continuato De Polis, è utile per "una migliore valutazione dei rischi", per la "definizione di prodotti personalizzati", ma anche per "la gestione dei sinistri, l’individuazione delle frodi", nonché per "la consulenza tramite chat bot".
L’AI potrà essere utile anche per la vigilanza, sebbene, ha sottolineato De Polis, è "difficile ipotizzarne un utilizzo massivo". Quanto agli operatori, invece, "l’ambito di applicazione di soluzioni basate sull’AI è ampio e le potenzialità offerte permettono di conseguire risparmi di tempi e costi, di adottare decisioni sfruttando tutte le informazioni disponibili ma anche e soprattutto di migliorare l’offerta per la clientela, con tempi di risposta più brevi".
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