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Faro dell'Ivass sulle polizze offerte con prodotti non assicurativi

Sono esclusi i contratti collegati a mutui e finanziamenti

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L'Ivass apre un'indagine sui prodotti assicurativi vita e danni collegati a servizi e prodotti non di natura assicurativa, come ad esempio i contratti delle utilities di luce e gas, o i biglietti aerei. Dall'elenco, specifica il regolatore, sono escluse le polizze collegate a mutui e finanziamenti.
L'Ivass vuole stabilire con chiarezza la diffusione, le principali caratteristiche e la trasparenza di questi prodotti, offerti al consumatore in una forma "non sempre esplicita e consapevole da parte di quest'ultimo". Si tratta di contratti, spesso collettivi, che le compagnie stipulano con operatori dei vari settori e che prevedono poi l'offerta ai singoli clienti a fronte di premi generalmente molto contenuti. 

Secondo l'Ivass la diffusione di queste coperture "può determinare opportunità di sviluppo e ampliamento per il mercato assicurativo a condizione che venga garantita ai consumatori un'efficace tutela". L'Autorità per questo vuole verificare che il cliente sia consapevole del contratto di assicurazione e che si evitino i casi di silenzio assenso; che questi sia garantito in caso di sinistro per le clausole che ha sottoscritto e che vi sia una chiarezza nei costi di polizza.
Per questo l'Ivass chiede alle compagnie il dettaglio delle partnership che le imprese hanno con i soggetti che commercializzano la polizza (aziende della grande distribuzione, compagnie dei trasporti, fornitori di servizi ecc.), il volume d'affari; nonché le specifiche del proprio rapporto con il cliente assicurato (livello del premio, modalità di pagamento, possibilità di recesso dal contratto). 

I dati dovranno riguardare tutti i prodotti commercializzati e quelli in previsione fino al 30 giugno 2014. Le compagnie, infine, avranno tempo per adempiere questi obblighi fino al 31 dicembre 2013.

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