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Carlo Cimbri, pronto a un nuovo mandato

Il top manager lo ha affermato stamattina a margine delle regate della Louis Vuitton Cup, soffermandosi anche sull’assetto che assumerà il gruppo dopo la fusione e sul più generale scenario di mercato

Carlo Cimbri, pronto a un nuovo mandato
Carlo Cimbri, presidente di Unipol, si dice pronto e disponibile a un nuovo mandato. “Sto in Unipol da 33 anni, non mi vedrei in altre aziende”, ha affermato stamattina il top manager raggiunto dai giornalisti a margine delle regate della Louis Vuitton Cup attualmente in corso a Barcellona. L’attuale mandato di Cimbri alla guida del gruppo bolognese scadrà in occasione dell’assemblea in programma a primavera. 

Interrogato poi sul nuovo assetto del gruppo dopo la fusione tra Unipol e UnipolSai, il manager ha evidenziato che Matteo Laterza, attuale amministratore delegato della compagnia, “sarebbe logico fosse amministratore delegato anche della società post-aggregazione”, pur ricordando che in questo ambito “decidono gli azionisti”. Il prossimo anno il gruppo presenterà inoltre il nuovo piano industriale e, secondo Cimbri, “deve continuare a fare quello che dice, a promettere ciò che è in grado di mantenere, continuando a crescere e fare più utili”.

In merito al più generale scenario del settore, Cimbri ha affermato che il risiko delle assicurazioni “c’è già stato”, visto che Unipol e Generali si sono di fatto divise il mercato. Poco spazio quindi per un’eventuale acquisizione in Italia, dato che “non ci servirebbe per cambiare scala”. E in Europa? “Non siamo un gruppo europeo, non abbiamo la cultura di un gruppo europeo ma, se l'evoluzione della normativa europea andasse in quella direzione, nulla può essere escluso”, ha affermato il top manager, specificando tuttavia che “oggi la questione non è sul tavolo”.

Cimbri si è infine espresso anche su un assetto bancario animato dal blitz di Unicredit su Commerzbank e, più recentemente, dall’opa lanciata da Banca Generali su Intermonte. Dopo la mossa di Unicredit, Cimbri aveva subito voluto raffreddare le aspettative di mercato su un possibile coinvolgimento di Unipol su Mps.

Interrogato nuovamente stamattina sulla questione, Cimbri ha specificato che “la quota sic et simpliciter non mi interessa”. L’unico potenziale interesse, ha proseguito, potrebbe sorgere in caso di un eventuale “accordo commerciale e, a quel punto, tutto dipende dalle condizioni”. Nel dettaglio, il manager ha affermato che Unipol “potrebbe essere interessata a una partnership assicurativa con Mps” e, in questo ambito, se necessario, potrebbe valutare l'acquisto di una quota dell'istituto “a suggello dell'accordo”. Al momento, com’è noto, l’istituto di credito senese ha un accordo di distribuzione fino al 2027 con Axa.

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