Quando il rischio corre sul web
Il tema dei cyber risk è stato al centro di un convegno organizzato da Uea e Das, tenutosi lo scorso 2 ottobre a Firenze
04/10/2013
Ogni volta che si parla di nuovi rischi che le aziende devono fronteggiare, il cyber risk viene citato molto spesso al primo posto. Al tema della gestione di questo tipo di minaccia è stato dedicato un convegno, tenutosi lo scorso 2 ottobre a Firenze, organizzato dall'Unione europea assicuratori (Uea) in partnership con Das: Il rischio corre sul web. La tutela degli utenti nell'era digitale e il ruolo dell'assicurazione.
L'obiettivo dell'evento era quello di mettere a fuoco il problema sotto il profilo giuridico, socio-economico e assicurativo. Dopo i saluti istituzionali di Filippo Gariglio, presidente di Uea, e Roberto Grasso, dg e amministratore di Das, il congresso ha iniziato a entrare nel vivo del tema con Francesco Verduci, ispettore della Polizia Postale, che ha passato in rassegna le principali minacce connesse all'utilizzo di internet, elencando le tipologie di reato derivanti: furto d'identità, estorsione, clonazione di carte di credito, violazione della privacy, stolking e adescamento di minori. Su quest'ultimo aspetto, legato al furto di identità, si è soffermato Enrico Lodi, direttore generale di Crif, che sottolineato come il web offra la possibilità di reperire facilmente informazioni altrui sfruttando l'esposizione volontaria dei dati personali sul web e le vulnerabilità nei sistemi di protezione dei device con cui si naviga su internet: l'Italia -ha rivelato - è al settimo posto nel mondo per la presenza e l'attività di software malevolo, e Roma è la prima città europea e la quarta a livello globale per numero di computer infetti". L'avvocato Elvira Berlingieri ha poi richiamato l'attenzione su diritto d'autore e diritto alla privacy, esaminando casi concreti relativi alla condivisione di immagini sul web e legati al tema del consenso al trattamento dei dati personali sui social network.
Sebbene i cyber risk siano in crescente espansione, non esistono ancora specifiche coperture assicurative, come ha sottolineato il consigliere Uea Carlo Sperandeo. Tuttavia, proprio su questo fronte è stata presentata in anteprima dal direttore commerciale di Das, Marco Rossi, la prima copertura di tutela legale specifica per i rischi derivanti dalla rete. Sempre sul versante assicurativo, potrebbe arrivare un'altra soluzione: Mauro Semenza, underwriting & sales director di Dual, ha rivelato che la compagnia ha già lanciato una polizza di cyber liability per le Pmi sul mercato australiano, e ha in programma lo studio di un prodotto analogo per l'Italia. Infine si è parlato del tema della privacy di agenzia: titolarità e responsabilità dei dati dei clienti, e utilizzo commerciale degli stessi. Angelo Ottaviani, consulente privacy di Nimaja Consulting, ha analizzato la presenza delle agenzie sul web, ricordando come sia fondamentale analizzare i punti di ingresso dei dati e gestire gli adempimenti privacy previsti per ottemperare agli obblighi normativi e garantirsi la lecita disponibilità commerciale dei dati raccolti.
L'obiettivo dell'evento era quello di mettere a fuoco il problema sotto il profilo giuridico, socio-economico e assicurativo. Dopo i saluti istituzionali di Filippo Gariglio, presidente di Uea, e Roberto Grasso, dg e amministratore di Das, il congresso ha iniziato a entrare nel vivo del tema con Francesco Verduci, ispettore della Polizia Postale, che ha passato in rassegna le principali minacce connesse all'utilizzo di internet, elencando le tipologie di reato derivanti: furto d'identità, estorsione, clonazione di carte di credito, violazione della privacy, stolking e adescamento di minori. Su quest'ultimo aspetto, legato al furto di identità, si è soffermato Enrico Lodi, direttore generale di Crif, che sottolineato come il web offra la possibilità di reperire facilmente informazioni altrui sfruttando l'esposizione volontaria dei dati personali sul web e le vulnerabilità nei sistemi di protezione dei device con cui si naviga su internet: l'Italia -ha rivelato - è al settimo posto nel mondo per la presenza e l'attività di software malevolo, e Roma è la prima città europea e la quarta a livello globale per numero di computer infetti". L'avvocato Elvira Berlingieri ha poi richiamato l'attenzione su diritto d'autore e diritto alla privacy, esaminando casi concreti relativi alla condivisione di immagini sul web e legati al tema del consenso al trattamento dei dati personali sui social network.
Sebbene i cyber risk siano in crescente espansione, non esistono ancora specifiche coperture assicurative, come ha sottolineato il consigliere Uea Carlo Sperandeo. Tuttavia, proprio su questo fronte è stata presentata in anteprima dal direttore commerciale di Das, Marco Rossi, la prima copertura di tutela legale specifica per i rischi derivanti dalla rete. Sempre sul versante assicurativo, potrebbe arrivare un'altra soluzione: Mauro Semenza, underwriting & sales director di Dual, ha rivelato che la compagnia ha già lanciato una polizza di cyber liability per le Pmi sul mercato australiano, e ha in programma lo studio di un prodotto analogo per l'Italia. Infine si è parlato del tema della privacy di agenzia: titolarità e responsabilità dei dati dei clienti, e utilizzo commerciale degli stessi. Angelo Ottaviani, consulente privacy di Nimaja Consulting, ha analizzato la presenza delle agenzie sul web, ricordando come sia fondamentale analizzare i punti di ingresso dei dati e gestire gli adempimenti privacy previsti per ottemperare agli obblighi normativi e garantirsi la lecita disponibilità commerciale dei dati raccolti.
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