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L'Antitrust ribadisce, per l'Rc auto necessaria riforma del settore

Intanto l'M5S propone ddl perché le tabelle di Milano diventino legge

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Il mercato della Rc auto è uno dei settori dell'economia italiana dove si registra un livello di concorrenza non ancora soddisfacente e, parallelamente, i prezzi pagati dai consumatori tendono irrimediabilmente a salire". Lo ha ribadito questa mattina nella relazione annuale il presidente dell'Autorità garante della concorrenza e del mercato, Giovanni Pitruzzella. "Nel mercato delle assicurazioni riguardanti la responsabilità civile per circolazione di autoveicoli - ha sottolineato il presidente - si osserva come il premio medio in Italia sia più del doppio di quello pagato in Francia e in Portogallo, superi quello tedesco dell'80% e quello olandese di quasi il 70%". Per l'Autorità è "indispensabile una riforma del settore che rafforzi l'efficienza e concorrenza.

L'Antitrust, non più tardi di una settimana fa aveva avviato un'istruttoria su otto compagnie (Unipol, Fonsai, Generali, Allianz, Reale Mutua, Cattolica, Axa e Groupama), per "possibili intese restrittive della concorrenza", che ostacolerebbero il plurimandato agli agenti. L'azione dell'Antitrust era partita dopo le segnalazioni ricevute dallo Sna, per verificare se gli otto gruppi assicurativi avessero posto in essere altrettante "intese verticali finalizzate a ostacolare l'esercizio del plurimandato da parte degli agenti assicurativi, e idonee nel loro insieme a restringere la concorrenza"

Ma oggi anche il Movimento 5 Stelle muove sul mercato assicurativo, andando a toccare uno dei temi più delicati: le tabelle per le macro lesioni. I deputati del movimento guidati dal comico Beppe Grillo sostengono che ''in Italia la disciplina dei danni non patrimoniali è troppo frammentaria. Per questa ragione i risarcimenti risultano notevolmente differenziati sia a seconda del Tribunale che si pronuncia sia in relazione al settore di riferimento''. Per questo in Commissione Giustizia della Camera hanno presentato una proposta di legge in cui si recepiscono come riferimento ufficiale le tabelle risarcitorie adottate dal Tribunale di Milano. 

''Bisogna mettere mano al Codice delle assicurazioni - dicono dall'M5S - e serve un po' di ordine per evitare le sperequazioni tra le diverse aree del Paese". Già la Corte di Cassazione aveva tentato di uniformare i risarcimenti indicando quella milanese come tabella cui adeguarsi. "La nostra proposta - continuano - non fa altro che recepire formalmente quest'indicazione, togliendo, tra l'altro, qualsiasi discrasia tra i danni da sinistro stradale e da malasanità". 

Secondo gli eletti del Movimento "in alcuni casi, con la nostra proposta di legge, i risarcimenti aumenteranno del 30-40% rispetto al Codice delle assicurazioni". Per i deputati di Grillo, si tratterebbe di "una risposta forte e chiara alle pressioni della lobby delle assicurazioni''. Infine la proposta di legge del M5S introduce anche il danno tanatologico, ovvero il risarcimento del danno anche per che causa la morte sul colpo. Un concetto non riconosciuto da tutte le legislazioni e per questo non universalmente accettata, ma di cui molti giuristi stanno chiedendo il riconoscimento.  

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