Conciliazione paritetica, plauso dell'Ivass all'accordo Ania-consumatori
L'autorità sottolinea i benefici per le tariffe Rc auto derivanti da questo strumento
23/05/2013
La conciliazione paritetica può giocare un ruolo in chiave deflattiva del contenzioso giudiziario, consentendo ai cittadini la possibilità di risolvere in maniera più rapida ed economica le controversie e alle imprese di contenere i costi del contenzioso, con ricadute positive, a livello di sistema, sui costi dei risarcimenti e sui livelli delle tariffe Rc auto". Ne è convinto l'Ivass, che, in una lettera, ha espresso il proprio apprezzamento per il recente nuovo accordo, relativo a questo tema, siglato recentemente tra l'Ania e le associazioni dei consumatori. Nella missiva, l'autorità di vigilanza chiede inoltre alle imprese di assicurazione "di attivare iniziative per favorire la conoscenza e la diffusione tra i consumatori di questo utile strumento alternativo di risoluzione delle controversie, più economico e rapido del ricorso al giudice".
La conciliazione paritetica riguarda le controversie sui sinistri Rc auto di valore non superiore a 15 mila euro. La procedura si attiva su input del danneggiato per il tramite di una associazione di consumatori. Successivamente, la controversia viene discussa da una camera di conciliazione composta da un rappresentante delle imprese ed uno dei consumatori. La procedura si chiude nell'arco di trenta giorni.
"Sebbene di grande utilità per i consumatori - scrive l'Ivass in una nota - il sistema non ha ancora ampia diffusione ed è per questo che l'Ivass ha chiesto alle imprese di informare i consumatori sulla possibilità di attivare la procedura di conciliazione e le relative modalità tramite i propri siti internet aziendali e con informativa scritta ai danneggiati dei sinistri stradali con cui insorge contenzioso". Le imprese dovranno dare conferma alla autorità di vigilanza, entro il 20 luglio, di aver attuato le iniziative richieste.
La conciliazione paritetica riguarda le controversie sui sinistri Rc auto di valore non superiore a 15 mila euro. La procedura si attiva su input del danneggiato per il tramite di una associazione di consumatori. Successivamente, la controversia viene discussa da una camera di conciliazione composta da un rappresentante delle imprese ed uno dei consumatori. La procedura si chiude nell'arco di trenta giorni.
"Sebbene di grande utilità per i consumatori - scrive l'Ivass in una nota - il sistema non ha ancora ampia diffusione ed è per questo che l'Ivass ha chiesto alle imprese di informare i consumatori sulla possibilità di attivare la procedura di conciliazione e le relative modalità tramite i propri siti internet aziendali e con informativa scritta ai danneggiati dei sinistri stradali con cui insorge contenzioso". Le imprese dovranno dare conferma alla autorità di vigilanza, entro il 20 luglio, di aver attuato le iniziative richieste.
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