Remunerazioni e cedole, il monito dell'Ivass
L'Autorità esorta le compagnie a mantenere un patrimonio adeguato
04/12/2014
L'Ivass chiede alle imprese di assicurazione di prestare particolare attenzione al mantenimento del patrimonio, che deve essere "adeguato", e invita ad avere una "prudente gestione dei rischi", a causa "del perdurare di una situazione di debolezza dell'economia". L'Autorità, inoltre, esorta a tenere in conto i risultati dell'Own risk and solvency assessment (Orsa), le indicazioni emerse dallo stress test condotto sulla base dei requisiti Solvency II e, per le imprese danni, i risultati dell'indagine conoscitiva Solvency II - Solvency capital requirement 2014.
Le decisioni che verranno assunte in materia di "destinazione degli utili e di corresponsione della componente variabile della remunerazione agli esponenti di vertice avranno molta rilevanza in questo quadro. Le politiche di destinazione degli utili - avverte l'Ivass - dovranno essere tali da garantire la conservazione o il raggiungimento, a livello individuale e consolidato, di condizioni di adeguatezza patrimoniale attuale e prospettica coerenti con il complesso dei rischi assunti da ciascuna impresa", mentre per quanto riguarda le politiche di remunerazione, l'Istituto invita le compagnie a "con attenzione e prudenza la sussistenza dei presupposti previsti dalle vigenti disposizioni regolamentari in materia, con particolare riguardo al riconoscimento ed all'erogazione della componente variabile"
Le decisioni che verranno assunte in materia di "destinazione degli utili e di corresponsione della componente variabile della remunerazione agli esponenti di vertice avranno molta rilevanza in questo quadro. Le politiche di destinazione degli utili - avverte l'Ivass - dovranno essere tali da garantire la conservazione o il raggiungimento, a livello individuale e consolidato, di condizioni di adeguatezza patrimoniale attuale e prospettica coerenti con il complesso dei rischi assunti da ciascuna impresa", mentre per quanto riguarda le politiche di remunerazione, l'Istituto invita le compagnie a "con attenzione e prudenza la sussistenza dei presupposti previsti dalle vigenti disposizioni regolamentari in materia, con particolare riguardo al riconoscimento ed all'erogazione della componente variabile"
© RIPRODUZIONE RISERVATA
👥