Rc auto per i trasporti pubblici, per l'Antitrust è possibile cartello
L'Autorità avvia un procedimento contro Generali, Ina Assitalia, Unipol e Fondiaria Sai
23/11/2012
Faro sempre acceso delle istituzioni sulle assicurazioni. L'Antitrust ha avviato un'istruttoria nei confronti di Generali, la controllata Ina Assitalia, Unipol e Fondiaria Sai, per verificare se vi è stata un'intesa restrittiva della concorrenza tra le compagnie, nelle gare d'appalto per l'assegnazione dei contratti Rc auto del trasporto pubblico locale. Tra le città coinvolte ci sono Bari, Salerno, Padova, Avellino, Otranto, Napoli, Torino e Catania. L'accusa, supportata da segnalazioni all'Autorità, coinvolgerebbe numerose gare d'appalto tra il 2005 (o prima) e il 2012. Molte gare deserte o con mancata partecipazione delle compagnie alle procedure indette dalle aziende di trasporto pubblico locale avevano, come conseguenza, l'aggiudicazione del servizio attraverso trattativa privata, a beneficio della compagnia che già erogava il servizio. Non solo: l'Antitrust rileva anche un consistente incremento dei premi nel corso degli anni". Il procedimento dovrà concludersi entro il 16 dicembre 2013. Considerato che per quella data Unipol e Fondiaria saranno una compagnia sola, il futuro della concorrenza nel settore assicurativo è sempre più complicato: di fronte a un sostanziale duopolio dell'auto e del danni, altri competitor faranno sempre più fatica a rosicchiare nuove quote di mercato.
In totale, si tratta di almeno 35 procedure di affidamento che hanno registrato esito deserto e almeno ulteriori 10 affidamenti per i quali l'unica offerta pervenuta proveniva dalla compagnia già erogatrice del servizio. Tali condotte avrebbero consentito alle compagnie di evitare il confronto competitivo in gara mantenendo il rapporto storico con l'azienda del trasporto pubblico locale. Secondo l'Antitrust gli elementi raccolti consentono già di ipotizzare l'esistenza di un coordinamento tra le quattro società volto a limitare il confronto concorrenziale nella partecipazione alle procedure per l'affidamento dei servizi assicurativi su varie aree del territorio nazionale.
In totale, si tratta di almeno 35 procedure di affidamento che hanno registrato esito deserto e almeno ulteriori 10 affidamenti per i quali l'unica offerta pervenuta proveniva dalla compagnia già erogatrice del servizio. Tali condotte avrebbero consentito alle compagnie di evitare il confronto competitivo in gara mantenendo il rapporto storico con l'azienda del trasporto pubblico locale. Secondo l'Antitrust gli elementi raccolti consentono già di ipotizzare l'esistenza di un coordinamento tra le quattro società volto a limitare il confronto concorrenziale nella partecipazione alle procedure per l'affidamento dei servizi assicurativi su varie aree del territorio nazionale.
(foto: Giovanni Pitruzzella, presidente Antitrust)
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