Minibond, dalle compagnie un investimento quasi nullo
L'Ivass parla di scarso interesse per le Pmi da parte delle assicurazioni
01/10/2014
Le compagnie assicurative hanno mostrato finora uno scarso interesse" per le Pmi, testimoniato dall'investimento "quasi nullo" in minibond. L'affondo arriva direttamente dal presidente dell'Ivass, Salvatore Rossi, invitato a parlare alla Giornata del credito, in corso presso la sede dell'Abi a Roma. "Il mondo assicurativo e quello bancario - ha detto Rossi - possono concorrere a quelle trasformazioni della struttura finanziaria italiana ormai irrinunciabili", ma è necessario non confondere i ruoli tra istituti di credito e compagnie.
Il presidente ha ricordato le novità a disposizione delle assicurazioni: nuove classi di attivi destinate ad accogliere sia l'investimento diretto in minibond, sia quello tramite le cartolarizzazioni; l'ampliamento del limite di esposizione verso un singolo fondo negli investimenti alternativi e fondi che investono in minibond e strumenti cartolarizzati.
Il potenziale di tali strumenti equivale a quasi 30 miliardi di euro. Rossi ha precisato che dagli incontri con le compagnie è emerso un interesse al finanziamento di grandi progetti infrastrutturali, ma una scarsa attrattiva verso le Pmi. Il problema è il rischio legato a questi investimenti: le compagnie sarebbero più incentivate con una garanzia pubblica.
© RIPRODUZIONE RISERVATA