Rami danni ancora in calo
Nei primi sei mesi del 2014, premi a 16,5 miliardi di euro, in diminuzione del 3,4%
18/09/2014
Il fatturato del settore danni continua a calare. Dalle rilevazioni trimestrali di Ania, la raccolta del ramo danni registra costantemente un segno meno. Responsabilità soprattutto del calo dei premi Rc auto, ma non solo. Il comparto continua a essere il malato del business assicurativo, nonostante lo sforzo di marketing delle compagnie nel lanciare quei prodotti che in teoria hanno un mercato molto fertile. Nei primi sei mesi del 2014 i premi dalle imprese italiane ed extra Ue sono stati pari a circa 16,5 miliardi, in calo del 3,4% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. La forbice tra i trimestri si è anche allargata perché nel primo, i premi erano diminuiti del 2,4%. Nel primo semestre di quest'anno, il settore auto ha raccolto 9,3 miliardi, per un calo del 6,2% rispetto ai primi sei mesi del 2013.
Per i restanti 7,2 miliardi del totale premi danni, si registra una lievissima crescita dello 0,5% rispetto al primo semestre dell'anno passato; merito soprattutto dei premi dei settori Incendio, Perdite pecuniarie, Assistenza e Tutela legale che crescono del 4,1%. Gli altri rami calano: il settore Trasporti ha registrato addirittura un crollo in doppia cifra del 13,3% rispetto al primo semestre 2013, mentre il settore Credito e Cauzione perde il 5,9%, Rc Generale l'1,7% e i rami Infortuni e malattia lo 0,5%.
Per i restanti 7,2 miliardi del totale premi danni, si registra una lievissima crescita dello 0,5% rispetto al primo semestre dell'anno passato; merito soprattutto dei premi dei settori Incendio, Perdite pecuniarie, Assistenza e Tutela legale che crescono del 4,1%. Gli altri rami calano: il settore Trasporti ha registrato addirittura un crollo in doppia cifra del 13,3% rispetto al primo semestre 2013, mentre il settore Credito e Cauzione perde il 5,9%, Rc Generale l'1,7% e i rami Infortuni e malattia lo 0,5%.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
👥