Intermediari, pochi giorni per evitare la cancellazione dal Rui
Avviata dall’autorità di vigilanza la procedura che rimuove dal registro unico agenti e broker che non esercitano la professione da più di tre anni senza un giustificato motivo
02/05/2016
Avranno tempo fino al 20 maggio, gli intermediari che, qualora inseriti nell’elenco di quelli che da più di tre anni risultano non esercitare più la professione, non vorranno essere cancellati dal Registro unico.
Lo ha comunicato l’Ivass, avviando la procedura di cancellazione dall’elenco prevista per “mancato esercizio dell’attività senza giustificato motivo per oltre tre anni”.
La cancellazione dal Rui può avvenire anche “per la sussistenza di altra causa di cancellazione” prevista sempre dall’articolo 113 del dlgs 209 del 2005. L’autorità di vigilanza ha però ricordato, nelle comunicazioni che si possono leggere sul proprio sito istituzionale (www.ivass.it) che la cancellazione “non comporta in alcun modo la perdita del requisito per poter richiedere in qualsiasi momento la reinscrizione nel Rui”.
Qualora invece gli intermediari sottoposti alla procedura di cancellazione ritengano che vi siano stati dei motivi giustificati per l’interruzione dell’attività oltre i tre anni, possono inviare tramite posta elettronica certificata una dichiarazione, ai sensi del dpr 445 del 2000, corredata di fotocopia di un valido documento di identità, entro e non oltre il 20 maggio.
© RIPRODUZIONE RISERVATA