Ania-Ooss, prosegue la trattativa sul contratto nazionale
Ai temi già in agenda si aggiunge il caso dei 200 esuberi dichiarati in Direct Line
20/06/2016
Prosegue la trattativa tra l’Ania e le organizzazioni sindacali dei lavoratori assicurativi per il rinnovo del contratto nazionale: giovedì16 giugno si è tenuto a Milano l’incontro previsto. Ma a tenere alta l’attenzione dei sindacati, in questo momento, è la vicenda dei lavoratori di Direct Line. Il gruppo spagnolo Mapfre, che ha acquistato la compagnia, ha infatti dichiarato 200 esuberi tra i lavoratori attualmente in forza all’impresa.
Prima di iniziare l’incontro con l’Ania, le Ooss (Fisac Cgil, First Cisl, Fna, Snfia, Uilca), alla presenza di una delegazione sindacale delle rsa Direct Line e di un presidio dipendenti della compagnia (nella foto), hanno espresso la loro “totale contrarietà rispetto a quanto sta accadendo”, contestando duramente “l’inaccettabile dichiarazione di 200 esuberi”. I sindacati hanno dichiarato che la vertenza, “per la sua gravità, non può che assumere rilevanza nazionale” e hanno chiesto all’Ania di farsi parte attiva “nella ricerca di soluzioni condivise, sostenibili e non traumatiche a tutela dell’occupazione dei lavoratori di Direct Line”.
L’Ania si è dichiarata disponibile a favorire il confronto tra le parti, e le segreterie nazionali hanno formalmente richiesto un incontro urgente con l’amministratore delegato di Direct Line.
L’incontro è poi proseguito sulla trattativa di rinnovo del contratto nazionale, attraverso momenti di confronto “anche molto duri”. I sindacati sostengono che lo stallo della trattativa sia dovuto “alla posizione rigida dell’Ania”, che chiede la rimodulazione dell’orario di lavoro dal lunedì al venerdì pomeriggio” (richiesta definita “non condivisibile” dalle segreterie nazionali), ma hanno dichiarato “la disponibilità a un confronto a livello aziendale finalizzato a ricercare soluzioni di flessibilità oraria in grado di coniugare le esigenze delle lavoratrici e dei lavoratori con le diverse e nuove forme di organizzazione del lavoro, anche attraverso modalità smart working”.
Il prossimo incontro tra Ania e Ooss è previsto a Roma il 4 luglio.
Prima di iniziare l’incontro con l’Ania, le Ooss (Fisac Cgil, First Cisl, Fna, Snfia, Uilca), alla presenza di una delegazione sindacale delle rsa Direct Line e di un presidio dipendenti della compagnia (nella foto), hanno espresso la loro “totale contrarietà rispetto a quanto sta accadendo”, contestando duramente “l’inaccettabile dichiarazione di 200 esuberi”. I sindacati hanno dichiarato che la vertenza, “per la sua gravità, non può che assumere rilevanza nazionale” e hanno chiesto all’Ania di farsi parte attiva “nella ricerca di soluzioni condivise, sostenibili e non traumatiche a tutela dell’occupazione dei lavoratori di Direct Line”.
L’Ania si è dichiarata disponibile a favorire il confronto tra le parti, e le segreterie nazionali hanno formalmente richiesto un incontro urgente con l’amministratore delegato di Direct Line.
L’incontro è poi proseguito sulla trattativa di rinnovo del contratto nazionale, attraverso momenti di confronto “anche molto duri”. I sindacati sostengono che lo stallo della trattativa sia dovuto “alla posizione rigida dell’Ania”, che chiede la rimodulazione dell’orario di lavoro dal lunedì al venerdì pomeriggio” (richiesta definita “non condivisibile” dalle segreterie nazionali), ma hanno dichiarato “la disponibilità a un confronto a livello aziendale finalizzato a ricercare soluzioni di flessibilità oraria in grado di coniugare le esigenze delle lavoratrici e dei lavoratori con le diverse e nuove forme di organizzazione del lavoro, anche attraverso modalità smart working”.
Il prossimo incontro tra Ania e Ooss è previsto a Roma il 4 luglio.
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