Un Piano industriale per il welfare
Convegno Unipol sulla white economy
29/11/2016
In Italia, la spesa per le prestazioni sociali è in linea con l'Europa: rappresenta il 29,8% del Pil (equivalente a 480 miliardi) contro il 28,8 europeo (28,8%). Il dato è emerso nel corso del convegno, organizzato oggi a Roma da Unipol, dal titolo White economy: innovazione e crescita.
Un settore che vale il 20% del Pil, occupa il 16% della forza lavoro e che richiede ormai “una gestione e una programmazione di medio-lungo periodo”, come auspicato dall'ad del gruppo Unipol, Carlo Cimbri (nella foto).
Dall'incontro è emerso, in particolare, la necessità di un Piano quadriennale per il welfare, come ha ribadito il ministro dello sviluppo economico, Carlo Calenda, in cui definire le azioni per i prossimi anni.
I servizi socio assistenziali erogati dai privati sono “un grandissimo generatore di crescita”, secondo il ministro e se consideriamo il welfare, non più come un costo a carico del bilancio pubblico, ma come una filiera importante dell’economia nazionale, questo può diventare “il modo di disegnare la crescita".
Un settore che vale il 20% del Pil, occupa il 16% della forza lavoro e che richiede ormai “una gestione e una programmazione di medio-lungo periodo”, come auspicato dall'ad del gruppo Unipol, Carlo Cimbri (nella foto).
Dall'incontro è emerso, in particolare, la necessità di un Piano quadriennale per il welfare, come ha ribadito il ministro dello sviluppo economico, Carlo Calenda, in cui definire le azioni per i prossimi anni.
I servizi socio assistenziali erogati dai privati sono “un grandissimo generatore di crescita”, secondo il ministro e se consideriamo il welfare, non più come un costo a carico del bilancio pubblico, ma come una filiera importante dell’economia nazionale, questo può diventare “il modo di disegnare la crescita".
© RIPRODUZIONE RISERVATA
