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A Catania un accordo contro le frodi assicurative

L’associazione firma un protocollo di cooperazione con la procura della provincia

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L’Ania rafforza il suo impegno contro le frodi assicurative. E lo fa siglando un protocollo d’intesa con la Procura Generale di Catania, competente per i tribunali di Catania, Caltagirone Ragusa e Siracusa, per contribuire a frenare un fenomeno che rappresenta ormai una piaga per il settore: nel solo ramo dell’Rc auto, tanto per citare il caso più eclatante, il 22% dei sinistri risulta a rischio frode. 
L’accordo, reso possibile anche grazie al contributo dell’avvocato Luigi Tambone, è stato da subito esteso a tutti rami assicurativi, comprendendo anche i sinistri di competenza del fondo di garanzia per le vittime della strada e dell’ufficio centrale italiano. Il servizio antifrode dell’Ania, coordinato da Massimo Treffiletti, punta a fornire un supporto concreto nell’acquisizione delle informazioni e nella gestione delle attività delle imprese: l’obiettivo è quello di evitare la dispersione delle attività antifrode con una canalizzazione di querele agli uffici giudiziari. Al protocollo hanno già aderito, in via preventiva, sedici imprese assicurative che rappresentano il 95% del mercato Rc auto.
Il protocollo consolida il percorso avviato lo scorso maggio, a Napoli, dal servizio antifrode dell’associazione per instaurare un rapporto di reciproca collaborazione con la magistratura penale e rendere così più celeri le indagini. L’Ania ha già avviato analoghi contatti con altre Procure della Penisola, nella speranza che l’iniziativa possa estendersi, con il nuovo anno, anche in altre zone critiche del territorio, come Puglia e Calabria. Nel frattempo, i responsabili antifrode delle imprese assicurative stanno definendo procedure e modalità di cooperazione per trarre i maggiori vantaggi dai protocolli appena siglati.

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