Buche a Roma, diffida del Codacons
L'associazione invita la compagnia assicuratrice del Comune a rispettare le tempistiche per la liquidazione degli indennizzi
13/03/2018
Non si placano la polemiche sulle buche a Roma. Il Codacons, uno dei principali animatori del dibattito, è tornato ieri sull’argomento, annunciando con una nota la presentazione di “una formale diffida alla compagnia assicuratrice del Comune di Roma, ossia Assicurazioni di Roma, e all’Ivass, affinché siano pienamente rispettati i diritti di automobilisti e motociclisti”. Alla base dell’iniziativa ci sarebbero i tempi, definiti “biblici”, per l’ottenimento dell’indennizzo: in media, ha spiegato il presidente Carlo Rienzi, “occorre attendere un anno e 10 mesi se si ricorrere alla conciliazione, e ben sei anni e mezzo se si va in causa in tribunale”.
Con l’istanza, ha proseguito Rienzi, “il Codacons ha diffidato Assicurazioni di Roma ad avanzare proposta di risarcimento ai cittadini danneggiati entro e non oltre 60 giorni dalla presentazione della domanda”, invitando l’Ivass a elevare sanzioni in caso di mancato rispetto delle tempistiche previste.
Intanto le compagnie presentano le proprie contromisure, cavalcando la notizia del giorno per lanciare nuove soluzioni contro i possibili danni. E magari farsi un po’ di pubblicità: è di pochi giorni fa la notizia di un’impresa assicurativa che avrebbe presentato una polizza da 25 euro all’anno pensata proprio per i cittadini romani alle prese con le buche per strada. Una soluzione non diversa da altre già presenti sul mercato, che i consumatori possono sottoscrivere tranquillamente a patto che, come ha ammonito Claudio Demozzi, presidente dello Sna, in un colloquio con l’agenzia Dire, leggano “attentamente il contratto, come sempre si deve fare con una polizza”.
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