Un’intesa per evitare reclami nelle riparazioni auto
L’Ania ha sottoscritto con le associazioni dei riparatori e con quelle dei consumatori una serie di linee guida per arginare contenziosi e perdite di tempo
17/05/2019
Stop a reclami, a perdite di tempo, a un eccessivo contenzioso in occasione dei risarcimenti dei danni da incidenti automobilistici. Consumatori, autoriparatori e assicurazioni collaborano per garantire riparazioni a regola d’arte, effettuate in tempi certi, nel rispetto delle condizioni di corretta concorrenza sul mercato, a costi chiari e finalizzate a ridurre le conflittualità. È l’obiettivo delle linee guida sottoscritte ieri dall’Ania, dalle associazioni degli autoriparatori di Confartigianato, di Cna, di Casartigiani e dalle seguenti organizzazioni dei consumatori: Adiconsum, Adoc, Associazione utenti servizi radio televisivi, Cittadinanzattiva, Codacons, Codici, Federconsumatori, Movimento difesa del cittadino, U.di.con.
Le linee guida sono previste dalla legge 124 del 2017, e puntano ad offrire a chi ha subìto un sinistro auto servizi di riparazione qualificati e trasparenti, eseguiti sulla base di precise procedure di intervento in officina e fondati su chiare regole di rendicontazione e di liquidazione del danno.
Le imprese di autoriparazione che aderiscono all’accordo, spiega una nota congiunta, “si impegnano ad effettuare la riparazione del veicolo incidentato seguendo una serie di regole codificate, in relazione alla qualificazione e all’aggiornamento dell’autoriparatore, alla qualità e alla sicurezza del ripristino del mezzo, ai materiali e ai ricambi, in conformità alle specifiche tecniche delle case costruttrici, al preventivo, al contratto, alla fatturazione, alla riconsegna del veicolo fino alla tracciabilità dell’intervento di riparazione. Tutto questo è finalizzato ad avere in circolazione veicoli sicuri e, quindi, ad accrescere il livello di sicurezza stradale”.
Le linee guida prevedono anche una semplificazione delle modalità per ottenere il risarcimento. Il danneggiato potrà, infatti, far riparare il veicolo dal proprio autoriparatore di fiducia, senza anticipare la spesa. La compagnia assicuratrice, se accertata la responsabilità del sinistro, procederà al pagamento diretto all’autoriparatore entro 15 giorni dalla ricezione della cessione del credito e della documentazione fiscale che attesta l’intervento di riparazione.
Le linee guida saranno comunicate al ministero dello Sviluppo economico e le carrozzerie che aderiscono all’intesa saranno consultabili attraverso un’app.
Le linee guida sono previste dalla legge 124 del 2017, e puntano ad offrire a chi ha subìto un sinistro auto servizi di riparazione qualificati e trasparenti, eseguiti sulla base di precise procedure di intervento in officina e fondati su chiare regole di rendicontazione e di liquidazione del danno.
Le imprese di autoriparazione che aderiscono all’accordo, spiega una nota congiunta, “si impegnano ad effettuare la riparazione del veicolo incidentato seguendo una serie di regole codificate, in relazione alla qualificazione e all’aggiornamento dell’autoriparatore, alla qualità e alla sicurezza del ripristino del mezzo, ai materiali e ai ricambi, in conformità alle specifiche tecniche delle case costruttrici, al preventivo, al contratto, alla fatturazione, alla riconsegna del veicolo fino alla tracciabilità dell’intervento di riparazione. Tutto questo è finalizzato ad avere in circolazione veicoli sicuri e, quindi, ad accrescere il livello di sicurezza stradale”.
Le linee guida prevedono anche una semplificazione delle modalità per ottenere il risarcimento. Il danneggiato potrà, infatti, far riparare il veicolo dal proprio autoriparatore di fiducia, senza anticipare la spesa. La compagnia assicuratrice, se accertata la responsabilità del sinistro, procederà al pagamento diretto all’autoriparatore entro 15 giorni dalla ricezione della cessione del credito e della documentazione fiscale che attesta l’intervento di riparazione.
Le linee guida saranno comunicate al ministero dello Sviluppo economico e le carrozzerie che aderiscono all’intesa saranno consultabili attraverso un’app.
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