Un comparto in salute (e in crescita)
L’Ivass ha pubblicato il primo bollettino statistico dei rami infortuni e malattia: dal 2013 al 2018 la raccolta è stata di 5,8 miliardi di euro, il 18% del totale rami danni
21/01/2020
L’Ivass ha pubblicato oggi il primo bollettino statistico con cui fornisce informazioni sull’attività assicurativa nei rami infortuni e malattia, separatamente dagli altri rami danni. Questo primo bollettino analizza il trend del comparto dal 2013 al 2018; le pubblicazioni successive avranno cadenza annuale.
Secondo l’analisi dell’Autorità, a fine 2018, la raccolta premi nel comparto salute risultava essere di circa 5,8 miliardi di euro, pari al 18% del totale nei rami danni. Nel periodo analizzato, la raccolta infortuni è cresciuta del 4,7% (da 2.958 milioni di euro a 3.096 milioni) e quella malattia del 33,5% (da 2.070 milioni a 2.763 milioni). Quest’ultima, pur cresciuta molto, ancora rappresenta meno del 7% della spesa sanitaria privata ed è per più del 50% riferibile a polizze collettive.
Scendendo più nel dettaglio del ramo infortuni, l’utile nel quinquennio analizzato è di 657 milioni, pressoché stabile. I sinistri denunciati con seguito ammontano a 335 mila, in calo del 25,7% rispetto al 2013. La frequenza dei sinistri è dello 0,66% anch’essa in calo rispetto all’1,08% del 2013. Il pagamento medio per sinistro è di 2.627 euro, in aumento del 21,5% sul 2013, mentre il premio medio per unità di rischio assicurata è di 61 euro (- 15,4% rispetto al 2013).
Per quanto riguarda specificamente il ramo malattia, l’utile è di 71 milioni di euro, in flessione del 25% rispetto al 2013. Il numero di sinistri è di circa 7,4 milioni in deciso aumento (68,2%) sul 2013. Anche rispetto al 2017 si registra una significativa crescita (25,4%). Il pagamento medio per sinistro è di 223 euro, in flessione di un terzo rispetto al 2013, mentre il premio medio per unità di rischio è di 142 euro; gli aderenti ai fondi sanitari pagano premi superiori (173 euro).
Secondo l’analisi dell’Autorità, a fine 2018, la raccolta premi nel comparto salute risultava essere di circa 5,8 miliardi di euro, pari al 18% del totale nei rami danni. Nel periodo analizzato, la raccolta infortuni è cresciuta del 4,7% (da 2.958 milioni di euro a 3.096 milioni) e quella malattia del 33,5% (da 2.070 milioni a 2.763 milioni). Quest’ultima, pur cresciuta molto, ancora rappresenta meno del 7% della spesa sanitaria privata ed è per più del 50% riferibile a polizze collettive.
Scendendo più nel dettaglio del ramo infortuni, l’utile nel quinquennio analizzato è di 657 milioni, pressoché stabile. I sinistri denunciati con seguito ammontano a 335 mila, in calo del 25,7% rispetto al 2013. La frequenza dei sinistri è dello 0,66% anch’essa in calo rispetto all’1,08% del 2013. Il pagamento medio per sinistro è di 2.627 euro, in aumento del 21,5% sul 2013, mentre il premio medio per unità di rischio assicurata è di 61 euro (- 15,4% rispetto al 2013).
Per quanto riguarda specificamente il ramo malattia, l’utile è di 71 milioni di euro, in flessione del 25% rispetto al 2013. Il numero di sinistri è di circa 7,4 milioni in deciso aumento (68,2%) sul 2013. Anche rispetto al 2017 si registra una significativa crescita (25,4%). Il pagamento medio per sinistro è di 223 euro, in flessione di un terzo rispetto al 2013, mentre il premio medio per unità di rischio è di 142 euro; gli aderenti ai fondi sanitari pagano premi superiori (173 euro).
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