Ddl Concorrenza, novità in arrivo per le assicurazioni
Il testo, oggi sul tavolo del consiglio dei ministri, tocca anche le procedure per il passaggio a una nuova compagnia e la gestione dei dati delle scatole nere
Approderà oggi pomeriggio sul tavolo del consiglio dei ministri il testo del ddl Concorrenza. All'interno del disegno di legge, fra una norma salva-dehors e i primi testi unici di riordino della disciplina fiscale, spazio anche per le assicurazioni.
Il testo prevede infatti una serie di norme volte a favorire la concorrenza del mercato e semplificare le procedure per il passaggio a una nuova compagnia nell'ambito dell'Rc auto. Riflettori puntati in particolare sui dati delle scatole nere: almeno quelli critici, stando alle indiscrezioni delle ultime ore, potranno essere trasferiti al momento del passaggio alla nuova compagnia.
Le novità erano state anticipate da Adolfo Urso, ministro delle Imprese e del made in Italy (Mimit), in occasione della riunione della commissione di allerta rapida di sorveglianza dei prezzi sull'Rc auto che si era tenuta lo scorso giugno.
Critiche le associazioni dei consumatori. “La scatola nera era stata introdotta col codice delle assicurazioni per ridurre le frodi, ora invece viene usata prevalentemente per costruire i prezzi delle polizze Rc auto rischiando di distruggere il sistema della mutualità tra assicurati”, ha commentato Stefano Mannacio, responsabile del settore assicurazioni di Assoutenti. “Sistemi come la portabilità delle polizze possono essere utili per aumentare la concorrenza tra imprese e la mobilità degli assicurati, ma il problema – ha proseguito – è che il sistema legislativo che ha introdotto lo strumento della scatola nera è completamente nebuloso”.
L'associazione, nel dettaglio, si è detta “fermamente contraria a strumenti informatici che in tempo reale monitorano i comportamenti dei guidatori, personalizzando i prezzi sulla base di parametri sconosciuti”, evidenziando inoltre come la lotta alle frodi assicurative possa essere oggi portata avanti con “misure molto più efficaci come la dash cam, che vede e registra gli incidenti senza tracciare i nostri comportamenti di guida e le nostre abitudini”.
Contraria alla norma anche Federcarrozzieri. “In tema di legge sulla concorrenza, più che concentrarsi sulle scatole nere, governo e parlamento farebbero bene a impegnarsi contro le pratiche scorrette delle imprese assicuratrici che restringono la concorrenza e danneggiano gli assicurati attraverso clausole vessatorie e illegittime”, ha affermato la federazione ribadendo una posizione già espressa negli ultimi mesi.
“Va vietata del tutto la pratica illegale delle compagnie di assicurazioni di inserire nei contratti Rc Auto clausole che da un lato obbligano gli assicurati a rivolgersi per le riparazioni ad autocarrozzerie indicate dalle stesse imprese assicuratrici, dall’altro impongono politiche liquidative al ribasso, non riconoscendo i costi aziendali delle carrozzerie, costrette quindi ad eseguire interventi di riparazione sempre più superficiali e low cost, con ripercussioni anche sul fronte della sicurezza stradale”, ha specificato il presidente Davide Galli.
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