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Assicurazioni, ipotesi di un nuovo prelievo

La novità sarebbe stata ventilata ieri in un vertice di maggioranza. Intanto il governo dà il via libera al rinvio dell'obbligo sulle polizze catastrofali

Assicurazioni, ipotesi di un nuovo prelievo
Disco verde del governo allo slittamento dell'obbligo per le imprese di sottoscrivere una polizza assicurativa contro le catastrofi naturali. L'entrata in vigore della disposizione, introdotta con l'ultima legge di Bilancio e inizialmente prevista per la fine di quest'anno, scatterà il 31 marzo 2025: le imprese, ancora in attesa del decreto attuativo che dovrà essere redatto di concerto dal ministero dell'Economia e delle finanze e dal ministero delle Imprese e del made in Italy, avranno così tre mesi di tempo in più per prepararsi alla novità.

Il via libera allo slittamento è arrivato ieri sera, con l'approvazione del Consiglio dei Ministri al decreto Milleproroghe.  Il rinvio, stando a quanto riportato da varie agenzie di stampa, non sarebbe tuttavia l'unica novità in vista per le assicurazioni. In un vertice di maggioranza sarebbe stata infatti ventilata anche l'ipotesi di un prelievo da 400 milioni di euro per banche e assicurazioni

La misura, caldeggiata dalla Lega, servirebbe a finanziare lo schema di quella che fonti giornalistiche hanno già ribattezzato “un'Ires premiale”: uno sconto del 3-4% sull'aliquota ordinaria del 24% sugli utili di impresa per le aziende che reinvestono i profitti e creano stabili posti di lavoro. Secondo varie testate giornalistiche, il settore bancario e assicurativo avrebbero saputo della novità a cose fatte, manifestando sorpresa e disappunto.

La misura, se approvata, troverebbe spazio nella prossima legge di Bilancio. L'intervento si aggiungerebbe al prelievo da circa sei miliardi di euro in tre anni sui bilanci di banche e assicurazioni che è stato già previsto nella bozza di manovra varata dall'esecutivo. Il conto per le assicurazioni ammonterebbe complessivamente a 1,75 miliardi di euro: 970 milioni nel 2025 poi 400 milioni nel 2026 e 380 milioni nel 2027.

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