Axa, pronti a condividere i big data
La compagnia lancia Give Data Back, piattaforma che, nel rispetto delle leggi sulla privacy, mette a disposizione i propri dati
12/10/2017
In un mondo interconnesso, le informazioni corrono su device sempre più diffusi e sofisticati, capaci di raccogliere le cosiddette tracce digitali per trasformarle in big data. Patrimoni informativi che possono rivelarsi molto utili nella gestione dei rischi e nella profilazione della clientela. E che Axa ha deciso adesso di mettere a disposizione del proprio pubblico per offrire consigli utili su imprevisti come furti e danni da acqua.
È in quest’ottica che nasce Give Data Back, piattaforma pensata per la condivisione dei dati che la compagnia ha elaborato sulla base delle oltre 500 mila polizze staccate in Italia negli ultimi tre anni. Il tutto nel totale rispetto delle leggi in vigore sulla tutela dei dati personali, un impegno testimoniato anche dalla creazione, nel 2015, di un Data privacy advisory panel.
A detta di Patrick Cohen, ceo di Axa Italia, lo strumento consentirà “di migliorare la vita delle persone attraverso informazioni utili e consigli mirati sulla casa, uno dei patrimoni più importanti per gli italiani”. La piattaforma renderà pubblici i dati sui sinistri avvenuti in Belgio, Francia, Germania, Italia, Spagna e Svizzera, distribuendoli su tre livelli (nazionale, regionale e locale). Inoltre, fornirà agli utenti informazioni pratiche su costi medi e ricorrenza dei sinistri, offrendo suggerimenti per evitare l’evento si verifichi di nuovo.
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