Trasporti, per Coface solo nel 2022 a livelli pre coronavirus
La perdita di fatturato potrà inoltre aumentare in caso di un seconda ondata di pandemia
Il settore dei trasporti a livello mondiale tornerà soltanto nel 2022 ai livelli registrati prima della pandemia di Covid-19. La previsione arriva da una nuova ricerca di Coface, in cui emerge il fortissimo impatto che l'emergenza coronavirus ha avuto sul mondo dei trasporti.
Nello scenario base, il fatturato complessivo delle imprese quotate risulterà nel quarto trimestre del 2020 inferiore al 32% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Negativo anche il dato per l'anno successivo, una perdita stimata del 5% nell'ultimo trimestre del 2020 rispetto alla fine del 2019. I dati potrebbero ulteriormente peggiorare in caso di una seconda ondata della pandemia: in questo scenario, il calo sarebbe del 57% nel 2020 e del 27% nel 2021.
A soffrire maggiormente è il settore dei trasporti aerei: il fatturato del mercato dovrebbe calare del 51% nel 2020, addirittura del 57% in caso di una seconda ondata. Secondo la ricerca, che ha stimato ad aprile una diminuzione del 94% nel trasporto aereo, il settore impiegherà ancora diversi anni prima di tornare ai livelli precedenti all'emergenza sanitaria.
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