Ivass indaga sui risparmi delle compagnie durante il lockdown
Le imprese hanno tempo fino al 30 novembre per compilare un questionario e inviarlo all'Autorità specificando non solo le iniziative passate ma anche quelle future in programma
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Ivass lancia un’indagine conoscitiva sulle iniziative delle imprese di assicurazione “per rendere compartecipi” gli assicurati dei risparmi derivanti dal calo della frequenza e dell’utilizzo delle auto durante il periodo di lockdown di marzo e aprile scorsi. L’ha annunciato l’Autorità con una lettera al mercato. Alcune compagnie hanno già assunto nei mesi passati iniziative a favore degli assicurati, ma ora Ivass intende dare corpo a un’indagine più strutturata, al fine di valutare la natura e l’ampiezza di queste misure, nonché i vantaggi economici reali per i clienti. Le imprese hanno tempo fino al 30 novembre per compilare un questionario e inviarlo a Ivass, specificando non solo le iniziative passate ma anche quelle future in programma.
In un’altra lettera al mercato inviata ieri, Ivass ha aggiornato sui risultati della sua indagine sulle polizze dormienti: in questi anni, l’Autorità ha “risvegliato” circa 240 mila polizze vita per un controvalore di 4,4 miliardi di euro. Il nuovo incrocio con i dati anagrafici interesserà anche le polizze infortuni che assicurino un capitale in caso di decesso per infortunio. I dati raccolti, precisa Ivass, aiuteranno le imprese a individuare e contattare i beneficiari per una pronta liquidazione dei capitali assicurati.
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