Coface, forti turbolenze per i Paesi emergenti

Anche se molti piccoli sono trainati dai grandi

02/10/2015

Sulla base della revisione trimestrale delle valutazioni rischio Paese di Coface, gli emergenti, i grandi e piccoli Paesi incontrano forti turbolenze. Nonostante la crescita mondiale continui a dare segni di ripresa, il ritmo non supererà il 3% per il quarto anno consecutivo. Le economie avanzate vanno nettamente meglio: nel secondo trimestre l’attività è cresciuta molto negli Stati Uniti (previsione di crescita del 2,5% nel 2015), grazie sia ai consumi che agli investimenti.

Mentre prosegue graduale la ripresa dell’attività nell’eurozona (1,5%). I Paesi emergenti (previsione di crescita del 3,5% nel 2015, del 4,2% nel 2016) evolvono in un contesto offuscato dalla debolezza dei prezzi delle materie prime e dal deprezzamento dei tassi di cambio rispetto al dollaro. L’economia di numerosi emergenti è in rallentamento (Cina, Turchia, Sudafrica) o è in recessione (Russia e ora il Brasile). Il crollo recente della borsa cinese e le sue conseguenze sui prezzi delle materie prime ha accentuato queste debolezze.

Secondo Coface, quest’anno il rischio Paese negli emergenti resterà il punto di attenzione maggiore.

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